Con le telecamere speciali scatta la caccia alle auto sospette. Ecco anche le bodycam per i vigili

Viale Don Bosco
Viale Don Bosco
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Venerdì 22 Aprile 2022, 04:30

MACERATA  - Già all’avanguardia nell’utilizzo della videosorveglianza il Comune di Macerata si appresta diventare un modello da imitare nella regione Marche e, grazie adesso al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana ottenuto dal Ministero, raggiungere i livelli di sicurezza con telecamere e sala operativa paragonabili ad una città di ben altre dimensioni come Bologna. 


Ad oggi risultano essere installate ed attive sul territorio comunale 164 telecamere di videosorveglianza: tra queste 49 sono Ocr, 73 di osservazione, 13 Park Sferisterio, 26 in centro storico, 2 domotiche e 1 mobile.

Alle quali entro fine anno se ne aggiungeranno altre 43 grazie al progetto, del valore complessivo di 200mila euro, tra fondi comunali (130mila euro) e il restante ministeriali.

«Direi che una volta che anche queste ultime telecamere entreranno in funzione, cosa che prevedo possa avvenire entro il prossimo dicembre, -esordisce l’assessore alla Sicurezza, Paolo Renna - il livello di controllo con l’occhio elettronico di strade e vie del capoluogo sarà unico nelle Marche e paragonabile soltanto a quanto avviene a Bologna, città però di dimensioni e popolazione molto più estesa di Macerata. Attualmente disponiamo di 49 telecamere Ocr, che sono quelle che consentono la lettura ottica delle targhe e quindi di individuare subito se transitano nel territorio veicoli sospetti, privi di bollo o assicurazione, che sono state installate nelle frazioni di Villa Potenza, Piediripa e Sforzacosta ed in tutte le vie di accesso ed uscita dalla città. Faccio l’esempio come può essere via Roma o via dei Velini e via Pancalducci, Stazione ferroviaria oppure all’uscita della Galleria delle Fonti. Tutte queste arterie ed altre sono presidiate da telecamere Ocr. Poi ne abbiamo 73 di contesto che sono disseminate in altre zone della città ed anche in alcuni parcheggi in struttura. Quindi due domotiche che hanno un’altissima risoluzione, sono quelle del progetto “Scuole sicure” che sono state posizionate nell’area scolastica tra il terminal bus di piazza Pizzarello e via Cioci. A queste se ne aggiunge una di spycam mobile che viene destinata al controllo del conferimento rifiuti in città e che quindi viene spostata di volta in volta ed a seconda delle esigenze nei punti critici di Macerata dove c’è un conferimento non corretto dei rifiuti urbani. Considerate poi che abbiamo un capitolo di spesa di circa 20mila euro annui che utilizziamo per fare la costante manutenzione delle telecamere».

Questo è l’esistente. Ma col nuovo progetto sulla videosorveglianza si prevede l’installazione di 43 nuove telecamere di cui 16 Ocr, 22 di contesto, due dash cam, due bodycam e un drone. A essere interessate dall’installazione saranno le zone Sferisterio, Monumento alla Vittoria, Galleria Scipione e Galleria Commercio, corso Cairoli e Cavour, via Berardi, viale Don Bosco e altre zone della città. 


«C’è stato un lavoro ben delineato effettuato da polizia, finanza e carabinieri assieme ai nostri uffici, con l’ingegnere Virgilio Ferranti che ha lavorato assiduamente su questo, che ha portato ad individuare le zone sensibili da attenzionare con le videocamere – ricorda Paolo Renna -. Procederemo col bando di gara e una volta assegnato contiamo che l’entrata in funzione di queste nuove telecamere potrà avvenire a dicembre. In questo finanziamento rientra pure il potenziamento della sala operativa che si trova nella sede della Polizia locale ed il miglioramento ed aggiornamento dei software esistenti sulle telecamere attive per renderle ancor più efficienti. Il drone che acquisteremo verrà messo a disposizione della Polizia locale per indagini e controlli mentre gli agenti beneficeranno dell’utilizzo di bodycam per servizi di pattuglia».


«Tra le nuove aree che saranno coperte dall’occhio elettronico - prosegue Renna - ci sarà anche viale Don Bosco, strada dove talvolta si registrano incidenti e danni alle auto in sosta, in questo modo si potrà più facilmente individuare gli autori. Diverse telecamere che oggi funzionano a batteria verranno invece allacciate alla rete elettrica superando le problematiche di una manutenzione che ha creato difficoltà in passato. Infine i più grandi parchi cittadini, Fontescodella e Giardini Diaz, già beneficiano della videosorveglianza ma nel caso di quest’ultimo verrà ampliata la copertura». 

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