Estate di aumenti a Macerata, sotto l’ombrellone arriva la stangata. Gli operatori: «Siamo vittime dei rincari»

Estate di aumenti, Sotto l’ombrellone arriva la stangata. Gli operatori: «Siamo vittime dei rincari»
Estate di aumenti, Sotto l’ombrellone arriva la stangata. Gli operatori: «Siamo vittime dei rincari»
di Giulia Sancricca
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Giovedì 13 Aprile 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:58

MACERATA - Nell’era dei rincari anche andare al mare rischia di diventare un lusso. I costi in continuo aumento sulle spalle degli operatori balneari rischiano inevitabilmente di ricadere sugli utenti. Ed ecco che anche per l’estate in arrivo continuano i ritocchi ai prezzi - iniziati già durante la pandemia - per noleggiare ombrelloni e lettini.

L’aumento dell’energia e dei canoni per le concessioni demaniali costringono infatti gli operatori a chiedere qualcosa in più ai clienti in un settore su cui pende - oggi più che mai - la spada di Damocle della Bolkestein. E allora, mentre gli operatori sono al lavoro per l’allestimento delle spiagge, si pensa già al listino prezzi. A Civitanova e Porto Recanati è più visibile la necessità dei ritocchi, mentre cercano di mantenere i prezzi stabili a Porto Potenza. Nelle prime due città rivierasche si parla di aumenti fino a 50 euro per gli stagionali e di qualche euro per i giornalieri. A Civitanova, infatti, noleggiare un ombrellone e due lettini per l’intera stagione può costare dai 600 agli 800 euro, con aumenti che hanno toccato i cento euro in due anni. Per i giornalieri c’è poi chi aumenta di un almeno un euro ogni pezzo da noleggiare (ombrellone, sdraio o lettino) e chi ritocca pure il classico trio con prezzi che vanno dai 15 ai 25 euro, stabiliti anche in base alla fila richiesta: in alcuni casi la prima è più costosa. Non si discosta di molto Porto Recanati che, con il Conero vicino, resta tra le località più richieste dai turisti che arrivano dall’estero e da fuori regione. Qui un ombrellone e due lettini, per una giornata, possono costare dai 18 ai 25 euro, rispetto ai 15/20 euro dell’anno scorso. Aumenti fino a 50 euro per gli stagionali con prezzi che vanno dai 650 ai 750 euro. A Porto Potenza, oltre a registrare minori rincari rispetto agli altri anni, anche i prezzi sembrano di poco sotto la media. Gli stagionali vanno dai 450 ai 650 euro e i giornalieri oscillano tra i 15 e i 20 euro. 

Ma a spiegare la necessità di aumentare i prezzi sono gli stessi operatori, fiaccati in primis dal canone di concessione demaniale variato sia lo scorso anno che in questa stagione. «Nel 2022 - dice Mara Petrelli del Lido Cristallo di Civitanova - avevamo avuto un aumento dell’8 per cento, ora invece l’aumento è del 25 per cento. Sono spese che in qualche modo debbono essere coperte. È per questo che ho deciso, come anche altri, di aumentare il noleggio di ombrelloni e lettini. Altra differenza di costo, poi, riguarda la prima fila rispetto alle altre. I rincari dell’energia, invece, vanno a pesare, per qualche centesimo, sui prodotti del bar e della piccola ristorazione». A incidere nell’organizzazione della nuova stagione è anche l’ombra della Bolkestein che negli ultimi anni ha frenato gli investimenti e le migliorie negli stabilimenti. 

«Stiamo spendendo il minimo necessario per scavalcare la stagione - aggiunge -, se ho un frigo rotto lo riparo, lo stesso per la mobilia.

Non sappiamo cosa ci aspetta, non possiamo fare grandi spese». È della stessa idea Massimiliano Tomassini dello chalet Da Massi a Scossicci di Porto Recanati. «Forse - dice - anche per i minori investimenti, concentrati solo sulla manutenzione ordinaria, sono nate negli ultimi anni molte più società che noleggiano le attrezzature anziché venderle. Per quale motivo dovremmo caricarci di attrezzi nuovi che poi non sappiamo che fine fanno?». Anche secondo Tomassini l’aumento del canone di concessione è stato una ulteriore mazzata per il settore. «Per quanto riguarda i rincari legati all’energia ci stiamo riprendendo, ma il demanio è la botta più grossa. Debbo dire però che le prenotazioni, vuoi anche per la spiaggia ridotta nella nostra zona, stanno andando bene come negli ultimi anni, d’altronde i clienti quando se ne vanno a settembre ci chiedono di confermare il posto per l’anno successivo». Su questo fronte è ottimista anche Francesco Vavallo, dello chalet Nettuno di Porto Potenza e tesoriere dell’associazione Ara. «Credo che sarà una stagione ancora più bella del pre-Covid - commenta -. I prezzi? In questa zona lavoriamo molto con l’entroterra maceratese e con i clienti storici, abbiamo cercato di non fare aumenti. Certo è che, per via della Bolkestein, si sono fermati anche gli investimenti».

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