MACERATA - Nell’era dei rincari anche andare al mare rischia di diventare un lusso. I costi in continuo aumento sulle spalle degli operatori balneari rischiano inevitabilmente di ricadere sugli utenti. Ed ecco che anche per l’estate in arrivo continuano i ritocchi ai prezzi - iniziati già durante la pandemia - per noleggiare ombrelloni e lettini.
L’aumento dell’energia e dei canoni per le concessioni demaniali costringono infatti gli operatori a chiedere qualcosa in più ai clienti in un settore su cui pende - oggi più che mai - la spada di Damocle della Bolkestein. E allora, mentre gli operatori sono al lavoro per l’allestimento delle spiagge, si pensa già al listino prezzi. A Civitanova e Porto Recanati è più visibile la necessità dei ritocchi, mentre cercano di mantenere i prezzi stabili a Porto Potenza. Nelle prime due città rivierasche si parla di aumenti fino a 50 euro per gli stagionali e di qualche euro per i giornalieri. A Civitanova, infatti, noleggiare un ombrellone e due lettini per l’intera stagione può costare dai 600 agli 800 euro, con aumenti che hanno toccato i cento euro in due anni. Per i giornalieri c’è poi chi aumenta di un almeno un euro ogni pezzo da noleggiare (ombrellone, sdraio o lettino) e chi ritocca pure il classico trio con prezzi che vanno dai 15 ai 25 euro, stabiliti anche in base alla fila richiesta: in alcuni casi la prima è più costosa. Non si discosta di molto Porto Recanati che, con il Conero vicino, resta tra le località più richieste dai turisti che arrivano dall’estero e da fuori regione. Qui un ombrellone e due lettini, per una giornata, possono costare dai 18 ai 25 euro, rispetto ai 15/20 euro dell’anno scorso. Aumenti fino a 50 euro per gli stagionali con prezzi che vanno dai 650 ai 750 euro. A Porto Potenza, oltre a registrare minori rincari rispetto agli altri anni, anche i prezzi sembrano di poco sotto la media. Gli stagionali vanno dai 450 ai 650 euro e i giornalieri oscillano tra i 15 e i 20 euro.
Ma a spiegare la necessità di aumentare i prezzi sono gli stessi operatori, fiaccati in primis dal canone di concessione demaniale variato sia lo scorso anno che in questa stagione. «Nel 2022 - dice Mara Petrelli del Lido Cristallo di Civitanova - avevamo avuto un aumento dell’8 per cento, ora invece l’aumento è del 25 per cento. Sono spese che in qualche modo debbono essere coperte. È per questo che ho deciso, come anche altri, di aumentare il noleggio di ombrelloni e lettini. Altra differenza di costo, poi, riguarda la prima fila rispetto alle altre. I rincari dell’energia, invece, vanno a pesare, per qualche centesimo, sui prodotti del bar e della piccola ristorazione». A incidere nell’organizzazione della nuova stagione è anche l’ombra della Bolkestein che negli ultimi anni ha frenato gli investimenti e le migliorie negli stabilimenti.
«Stiamo spendendo il minimo necessario per scavalcare la stagione - aggiunge -, se ho un frigo rotto lo riparo, lo stesso per la mobilia.
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