Si finge innamorata di lui per spillargli i soldi, una 38enne romena finisce sotto processo a Macerata

Si finge innamorata di lui per spillargli i soldi, una 38enne romena finisce sotto processo
Si finge innamorata di lui per spillargli i soldi, una 38enne romena finisce sotto processo
di Benedetta Lombo
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Giovedì 27 Aprile 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 18:58

MACERATA Per l’accusa avrebbe finto un interesse sentimentale verso un uomo più grande di lei con problemi psichici per farsi ricaricare la propria Postepay e farsi fare bonifici bancari arrivando a un totale di 33.000 euro. Ora la donna, una 38enne romena residente fuori regione, deve rispondere di circonvenzione di incapace. Ieri il Gup Giovanni Maria Manzoni ne ha disposto il rinvio a giudizio. La vittima, un 56enne, si è costituita parte civile chiedendo 100.000 euro di risarcimento. In base a quanto denunciato dall’uomo i due si erano conosciuti online, tra loro sarebbe nata una simpatia, lei lo avrebbe chiamato “amore” e gli avrebbe inviato messaggi affettuosi, tanto che lui pensava si fosse innamorata. Ma tra un messaggio e l’altro la donna le avrebbe anche chiesto aiuti in diverse circostanze, dai compleanni ai funerali, dalle visite dentistiche alla riparazione dell’auto ad altri pagamenti vari. Ogni volta, a detta dell’uomo, la 38enne si sarebbe impegnata a restituirgli i soldi prestati senza mai farlo.

 
In circa un anno e mezzo i due si sarebbero visti un paio di volte, senza consumare rapporti sessuali, aveva dichiarato all’autorità giudiziaria la vittima che soffre di un disturbo ossessivo compulsivo con problemi di abuso di alcol e di gioco d’azzardo. Costituitosi parte civile con l’avvocato Paolo Cecchetti, la vittima ha chiesto un risarcimento di 100.000 euro per i danni subiti sia dal punto di vista patrimoniali sia morale e personale. Ieri la donna, difesa dall’avvocato Merys Teodori, è stata rinviata a giudizio al 25 ottobre. «La mia assistita – ha spiegato ieri il legale – non ha voluto richiedere riti alternativi convinta di riuscire a dimostrare la propria estraneità alle accuse che le vengono contestate». Secondo la difesa i due sarebbero stati legati da una relazione sentimentale e i soldi sarebbero stati regali fatti dall’uomo di sua sponte.
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