Macerata, dehors e tavoli all’aperto, spunta il caso permessi: vicolo Consalvi off-limits, autorizzazioni revocate

Macerata, dehors e tavoli all’aperto, spunta il caso permessi: vicolo Consalvi off-limits, autorizzazioni revocate
Macerata, dehors e tavoli all’aperto, spunta il caso permessi: vicolo Consalvi off-limits, autorizzazioni revocate
di Luca Patrassi
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Martedì 6 Febbraio 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 13:00

MACERATANon fossero bastate le divisioni che sono oramai parte integrante della maggioranza, adesso ci si mette anche la burocrazia comunale ad offrire materia di discussione e di polemica. Ultima questione esplosa in Comune, per la verità i danni li ha prodotti alle attività commerciali coinvolte, è la questione della libera interpretazione delle “regole” per la concessione dei permessi di occupazione del suolo pubblico in centro storico che ha portato a due revoche con motivazioni che se non fossero state riportate su “carta intestata” del Comune e inviate via pec potevano far pensare a uno scherzo.

La vicenda

La storia inizia con il bar Cabaret di via Gramsci i cui titolari sul finire del 2023 si vedono arrivare una lettera del settore Attività Produttive (sembra un controsenso, se non altro nel nome) in cui si rende nota la decisione di revocare la concessione per i tavolini nell’adiacente vicolo Consalvi.

Il motivo? Secondo il funzionario del Comune, il vicolo è diventato un luogo di rilievo culturale, storico ed artistico per la città dopo l’allestimento illuminotecnico realizzato dall’Accademia di Belle Arti. Come dire che i tre tavolini all’inizio del vicolo potevano impedire la fruibilità dell’installazione. Fino a pochi mesi fa, per la verità, quel vicolo era noto soltanto per una igiene per così dire precaria e per la totale mancanza di sicurezza.

L’incuria

Occorre anche aggiungere che, a pochi mesi dalla installazione, gli effetti dell’incuria o degli atti vandalici sono già ben visibili ad iniziare dai neon a terra. Questo in premessa, nel merito non sfugge a nessuno che vicolo Consalvi non è il luogo di riferimento artistico della città ed anche se fosse un bene monumentale (e non lo è, in Italia i vincoli li mette la Soprintendenza e non il dirigente comunale di turno) lo sarebbe come i tanti altri che sono puntualmente e giustamente occupati dai tavolini delle varie attività. Per fare alcuni esempi, la loggia dei Mercanti, piazza della Libertà, il loggiato del Comune, galleria Scipione, piazza Mazzini, vie e vicoli storici. Messa a segno la “perla” di vicolo Consalvi, diventato “patrimonio dell’Unesco” come ha ironicamente osservato un cittadino maceratese, in Comune hanno concesso il bis con una divagazione stilistica.

La revoca

Altra revoca di concessione (peraltro si parla di autorizzazioni date dalla stessa amministrazione in carica) ai danni del pub Hab di via Gramsci. In questo caso la motivazione al rifiuto del rinnovo della concessione (venti metri quadrati) è indicata nel fatto che i tavolini che sono verso il loggiato di palazzo degli Studi creerebbero una “congestione veivolare che non permette la vivibilità del centro storico”. Ed anche in questo caso i commenti sono superflui: peraltro i titolari di Hab hanno presentato un progetto ed avuto accesso a fondi pubblici regionali per implementare l’attività ed ora si trovano senza gli spazi necessari per farlo, dopo aver sostenuto gli investimenti. Altro particolare curioso: due anni fa ad Hab era stata appunto concessa l’autorizzazione per mettere i tavolini, ora la stessa richiesta viene bocciata dagli stessi dirigenti di allora. Anche Hab non è cambiato, l’unica cosa è che il suo titolare ha un ruolo in più, da poche settimane guida un’associazione di commercianti del centro storico. Insomma una storia non bellissima di burocrazia. Il sindaco Sandro Parcaroli ha deciso di intervenire ed assicura: «Entro mercoledì risolveremo la questione».

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