Appello del Pd ai consigli comunali: «Serve la Zona economica speciale»

Appello del Pd ai consigli comunali: «Serve la Zona economica speciale»
Appello del Pd ai consigli comunali: «Serve la Zona economica speciale»
di Luca Patrassi
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Venerdì 3 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:12

MACERATA Come far tacere il segretario provinciale del Pd Angelo Sciapichetti? Alla domanda che forse qualcuno si poteva porre ha dato involontariamente risposta la compagnia telefonica che da due giorni ha bloccato il cellulare del malcapitato Sciapichetti per “traffico anomalo”: Sciapichetti, forte di un contratto illimitato, aveva infatti pensato di inviare un centinaio di messaggi di invito alla conferenza di stasera alle 21 nel circolo parrocchiale di Collevario, per la presentazione del libro di Anna Vinci sulla storia di Tina Anselmi.

 

Ieri comunque il Pd maceratese ha presentato i contenuti di un ordine del giorno (Macerata lo ha già votato all’unanimità) a sostegno della richiesta di istituzione della zona economica speciale (Zes) per la Regione Marche.

Un emendamento, per l’inserimento delle Marche nella legge che dispone la creazione della Zes nel Sud a partire dall’Abruzzo, è stato presentato dai parlamentari dem Irene Manzi e Augusto Curti ma bocciato su indicazione del Governo.

Ad aprire l’incontro è stato il segretario dem Sciapichetti: «Quello della Zes è un tema fondamentale per la regione Marche e per i nostri territori, soprattutto quelli colpiti dal terremoto. Quanto sta accadendo su questo tema contraddice quanto promesso dal centrodestra in campagna elettorale: la Zes è utile per attrarre investimenti, il provvedimento del Governo che fa terminare la Zes in Abruzzo è un’ingiustizia». Osserva la deputata Irene Manzi: «Le Marche hanno i requisiti per entrare nella Zes che garantisce incentivi e sgravi fiscali: a partire dalla crisi del 2008 per seguire con terremoto, alluvione, ex Banca Marche, si sono sommate emergenze che hanno fatto emergere l’esigenza di estendere la Zes anche alle Marche. Purtroppo è stato accolto solo un ordine del giorno: una buona intenzione ma lascia perplessi anche l’atteggiamento della giunta regionale, un silenzio assordante dal governatore Acquaroli. Ne va della possibilità di sviluppo della nostra regione che ha bisogno di ritrovare una sua forza economica, una sua identità. Come dem ci impegneremo anche nella legge di Bilancio che si sta discutendo in queste ore». 

Chiusura affidata al consigliere regionale Romano Carancini: «Il rigetto della proposta di emendamento è una porta in faccia ai cittadini marchigiani e alle imprese. Le Marche stanno vivendo una fase drammatica, la Zes era una occasione direi quasi unica, questo disinteresse porterà danni. La responsabilità principale è di questo governo delle destre guidato da Francesco Acquaroli che smentisce se stesso rispetto alle tante parole dette sulla filiera istituzionale. La Regione smentisce quella attenzione che ha affermato per tanto tempo esistere tra il governo centrale e quello regionale. La possibilità di tenere accesa una luce attraverso i consigli comunali dimostra la nostra attenzione, la necessità di far comprendere al governo regionale l’importanza dell’inclusione delle Marche tra i territori della Zes».

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