CINGOLI - L’imprenditore cingolano Giovanni Passarelli oggi festeggia il 75° anniversario della sua attività. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel lontano 1947 quando il padre Alfredo, la mamma Maria e gli zii Cesare e Linda diedero il via alla ditta specializzata nella produzione di bevande analcoliche, acquistando il Bar Cavour con annessa una libreria e nel retro bottega una fabbrica di gassose.
Dopo qualche anno la cessione del bar e della libreria e il potenziano della fabbrica di gassose.
Una vera e propria sfida che con la moglie Onelia e i suoi collaboratori ha vinto facendo importanti investimenti che hanno portato l’azienda cingolana ad imporsi in diversi mercati mondiali: dall’Australia alla Cina, dagli Statiti Uniti al Canada ed in tanti Paesi Europei.
La globalizzazione non ha spaventato Giovanni Passarelli che ha continuato a produrre bibite con metodi artigianali, ma con attrezzature moderne, sicure e da garantire un’altissima qualità ai consumatori, seguendo gli insegnamenti del babbo Alfredo e dello zio Cesare. «La mia fortuna è stata quella di aver rilevato un’azienda sana e di aver trovato partner pronti a darmi fiducia - ha detto l’imprenditore cingolano -. Ma voglio ricordare in particolare mio babbo Alfredo, mia mamma Maria, e i miei zii Cesare e Linda che si sono prodigate per lo sviluppo di questa attività. Senza di loro non saremmo qui».