La mamma di Pamela: «Altri mostri in giro, ora vanno presi. Mantovano mi ha ridato la speranza»

La mamma di Pamela: «Altri mostri in giro, ora vanno presi. Mantovano mi ha ridato la speranza»
La mamma di Pamela: «Altri mostri in giro, ora vanno presi. Mantovano mi ha ridato la speranza»
di Daniel Fermanelli
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Sabato 15 Aprile 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:47
MACERATA «Per noi Oseghale non ha fatto tutto da solo. Bisogna continuare a cercare i suoi complici e dopo l’incontro a Palazzo Chigi ho ritrovato la speranza». Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, prosegue la sua battaglia. La Corte d’assise d’appello (bis) di Perugia a febbraio ha confermato l’ergastolo nei confronti del nigeriano, a cui è stata riconosciuta anche l’aggravante della violenza sessuale. Per i giudici il 30 gennaio del 2018 avrebbe abusato della 18enne romana, poi l’avrebbe uccisa e fatta a pezzi a Macerata, in un appartamento in via Spalato. Due valigie con i resti del corpo vennero trovati a Casette Verdini. Sono state anche aperte indagini sui presunti complici di Oseghale, concluse però con l’archiviazione. 



Alessandra Verni, l’altroieri, è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano. Un incontro fissato dopo che la stessa mamma di Pamela aveva inviato una lettera-appello indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al premier Giorgia Meloni e al ministro della Giustizia Carlo Nordio. «Sono molto fiduciosa - commenta Verni -.

Le parole del sottosegretario Mantovano mi hanno dato una grande speranza. Ora vedremo come evolverà la situazione. Nel merito del colloquio, durato circa 40 minuti, preferisco non aggiungere altro. Posso solo dire che ho consegnato dei documenti riguardanti la drammatica vicenda di mia figlia. Voglio che i complici di Oseghale vengano individuati». 

Ricevuta a Palazzo Chigi

Poi Alessandra sottolinea un aspetto. «La tragedia di Pamela ha toccato profondamente il Governo e ho percepito la voglia di andare fino in fondo. Ho ricevuto tanta solidarietà. Mantovano mi ha portato i saluti del presidente Meloni. Tra l’altro l’attuale premier aveva partecipato al funerale di Pamela ed era stata presente anche alla fiaccolata del 13 aprile 2019 a Roma. Rispetto ai precedenti Governi ho notato un interesse diverso e questo, lo ripeto, riaccende la mia speranza». E la mamma di Pamela ribadisce: «Quella di Perugia è stata una sentenza giusta, ergastolo a vita senza sconti di pena. Ma fuori ci sono altri mostri da prendere». E intanto i difensori dell’imputato (i legali Simone Matraxia e Umberto Gramenzi) hanno già annunciato un nuovo ricorso in Cassazione. Una vicenda giudiziaria infinita.

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