MACERATA Era nudo e con in corpo una quantità di alcol quasi cinque volte superiore al consentito insieme a benzodiazepine quando ha scatenato il caos in largo Affede scagliando una sedia contro una serranda di un negozio chiuso e aggredendo un cliente di un bar. Poi quando sono arrivati i carabinieri ha dirottato la violenza sui militari: uno lo ha morso ad una mano, l’altro lo ha ferito con un’unghiata. «Vi ammazzo carabinieri di m… Vengo da Palermo», aveva urlato prima di essere sedato dal 118 e arrestato.
La ricostruzione
Il giorno dopo in tribunale Joseph Stanley, nigeriano 28enne senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, ricordava poco di quello che era successo, solo di aver bevuto parecchio. Ha patteggiato un anno e quattro mesi, pena sospesa, ed è tornato in libertà. Il giudice ha disposto il nulla osta per l’espulsione. Il caos era scoppiato venerdì sera dopo le 20 in centro storico.
Qualcuno ha chiamato il 112 chiedendo l’immediato intervento di una pattuglia per un giovane di colore che stava dando in escandescenze in largo Affede davanti a un bar e che, davanti a numerosi avventori, aveva danneggiato una sedia di legno del locale scaraventandola contro una serranda chiusa. Sul posto erano quindi intervenuti un’ambulanza del 118 e una pattuglia del Norm.
Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, su disposizione del pubblico ministero di turno Enrico Barbieri, il nigeriano è stato posto nella camera di sicurezza del comando provinciale dove ha trascorso la notte e ieri mattina è stato portato in Tribunale per la convalida dell’arresto e il conseguente giudizio direttissimo. Difeso dall’avvocato Alessia Giampaoli, il 28enne si è limitato a dire di non ricordare granché della sera prima, solo di aver bevuto abbastanza con degli amici. Il giudice Andrea Belli ha convalidato l’arresto poi il nigeriano ha patteggiato con il pubblico ministero Stefano Lanari la pena (sospesa) di un anno e quattro mesi di reclusione ed è tornato in libertà. Il giudice ha disposto il nulla osta per l’espulsione.
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