Luce e mercato libero, emergenza truffe a Macerata: ecco chi è nel mirino dei contratti con il trucco

In provincia sono in crescita le chiamate da parte dei call center. La denuncia di Longo (Federconsumatori): «C’è chi si è spacciato per noi»

Luce e mercato libero, emergenza truffe a Macerata: ecco chi è nel mirino dei contratti con il trucco. Foto generica
Luce e mercato libero, emergenza truffe a Macerata: ecco chi è nel mirino dei contratti con il trucco. Foto generica
di Mauro Giustozzi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 08:41

MACERATA - Call center sempre più aggressivi, che offrono sconti mascherati sulle tariffe energetiche che invece sono più elevate dei contratti in essere, che si spacciano per associazioni come la Federconsumatori, che pressano gli utenti falsificando le notizie sul passaggio al mercato libero dell’energia che non è immediato ma scatterà a luglio. Una vera e propria jungla, dove i più penalizzati sono gli anziani, le persone fragili, coloro che hanno meno strumenti per difendersi dalle continue telefonate che ricevono sul telefono fisso o sul cellulare in questi mesi.

L’ondata

Dopo l’ondata legata al passaggio al mercato libero del gas, conclusa a inizio 2024, adesso tocca all’energia elettrica con sistemi analoghi. «Non è cambiato nulla: ci sono call center molto aggressivi che telefonano di continuo agli utenti - dice Lorenzo Longo di Federconsumatori Macerata - e inventano di tutto.

Dicono che a chiamare è l’attuale fornitore, anche se non è vero, propongono un’offerta migliore e inducono l’utente a cambiare contratto con metodi fraudolenti. Le persone prese più di mira sono gli anziani, però non mancano anche adulti e giovani che finiscono in questa rete. Ci sono giunte segnalazioni da persone che hanno ricevuto chiamate da call center che si spacciavano perfino per Federconsumatori che stava promuovendo offerte vantaggiose: naturalmente gli utenti non sono caduti in questo tranello e anzi ci hanno segnalato queste telefonate. La platea nel passaggio al mercato libero dell’energia è ampia e così c’è una lotta serrata delle compagnie per accaparrarsi in qualsiasi modo il maggior numero di utenti. Vengono date anche false informazioni sulla fine del mercato tutelato che non è domani ma sarà a luglio: in questo modo fanno pressione psicologica sugli utenti che temono di restare dopo pochi giorni senza energia. Sono comportamenti scorretti e aggressivi e noi invitiamo le persone a diffidare da tali chiamate, stare attenti e valutare le offerte sui siti delle aziende senza farsi prendere dalla fretta di decidere sul momento».

Le categorie

Rimane attivo il mercato tutelato per alcune categorie come gli over 75, le persone con disabilità legge 104, chi beneficia del bonus sociale o chi abita nelle Sae. «Anche per l’energia il mercato tutelato resta per alcune categorie - sottolinea Lorenzo Longo - però in questa enorme confusione e aggressività dei call center molti utenti rientranti in queste fasce di tutela magari ignorano questa possibilità. Spesso vengono indotti a cambiare comunque, oppure chi vuol rientrare nel tutelato non è agevolato a farlo dalle stesse compagnie che rendono complicato questo passaggio. In molti casi i contratti vengono fatti tramite registrazione telefonica: l’offerta sul prezzo dell’energia proposta magari è davvero vantaggiosa, ma poi viene omesso di dire quali sono i costi di commercializzazione, che in molti casi pesano per circa 500 euro annue ripartite mensilmente, che l’utente poi si ritrova in bolletta. Questo è accaduto in diversi casi. In altri una compagnia ha inviato l’estate scorsa delle modifiche contrattuali unilaterali mai comunicate all’utente che si è ritrovato poi a pagare nei mesi invernali anche bollette del gas da mille o duemila euro: sono partite segnalazioni all’Agcm. Purtroppo sono numerosi i casi delle persone che ci chiamano per essere tutelati: a questo proposito da marzo ripartirà, in collaborazione con lo Spi Cgil, una serie di incontri informativi in provincia in vista del passaggio al mercato libero dell’energia che scatterà il primo luglio. Chi non sceglie non vedrà staccata la propria fornitura ma ci sarà il passaggio automatico nel mercato dell’energia a tutele graduali con condizioni più favorevoli rispetto a offerte che vengono proposte».

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