MACERATA - Call center sempre più aggressivi, che offrono sconti mascherati sulle tariffe energetiche che invece sono più elevate dei contratti in essere, che si spacciano per associazioni come la Federconsumatori, che pressano gli utenti falsificando le notizie sul passaggio al mercato libero dell’energia che non è immediato ma scatterà a luglio. Una vera e propria jungla, dove i più penalizzati sono gli anziani, le persone fragili, coloro che hanno meno strumenti per difendersi dalle continue telefonate che ricevono sul telefono fisso o sul cellulare in questi mesi.
L’ondata
Dopo l’ondata legata al passaggio al mercato libero del gas, conclusa a inizio 2024, adesso tocca all’energia elettrica con sistemi analoghi. «Non è cambiato nulla: ci sono call center molto aggressivi che telefonano di continuo agli utenti - dice Lorenzo Longo di Federconsumatori Macerata - e inventano di tutto.
Le categorie
Rimane attivo il mercato tutelato per alcune categorie come gli over 75, le persone con disabilità legge 104, chi beneficia del bonus sociale o chi abita nelle Sae. «Anche per l’energia il mercato tutelato resta per alcune categorie - sottolinea Lorenzo Longo - però in questa enorme confusione e aggressività dei call center molti utenti rientranti in queste fasce di tutela magari ignorano questa possibilità. Spesso vengono indotti a cambiare comunque, oppure chi vuol rientrare nel tutelato non è agevolato a farlo dalle stesse compagnie che rendono complicato questo passaggio. In molti casi i contratti vengono fatti tramite registrazione telefonica: l’offerta sul prezzo dell’energia proposta magari è davvero vantaggiosa, ma poi viene omesso di dire quali sono i costi di commercializzazione, che in molti casi pesano per circa 500 euro annue ripartite mensilmente, che l’utente poi si ritrova in bolletta. Questo è accaduto in diversi casi. In altri una compagnia ha inviato l’estate scorsa delle modifiche contrattuali unilaterali mai comunicate all’utente che si è ritrovato poi a pagare nei mesi invernali anche bollette del gas da mille o duemila euro: sono partite segnalazioni all’Agcm. Purtroppo sono numerosi i casi delle persone che ci chiamano per essere tutelati: a questo proposito da marzo ripartirà, in collaborazione con lo Spi Cgil, una serie di incontri informativi in provincia in vista del passaggio al mercato libero dell’energia che scatterà il primo luglio. Chi non sceglie non vedrà staccata la propria fornitura ma ci sarà il passaggio automatico nel mercato dell’energia a tutele graduali con condizioni più favorevoli rispetto a offerte che vengono proposte».