Macerata, furto hi tech alla scuola
Danni e bottino da 50 mila euro

Le tracce dei ladri alla scuola Fermi
Le tracce dei ladri alla scuola Fermi
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Martedì 22 Novembre 2016, 10:27
MACERATA Furto hi tech, con bottino ricco, alla scuola Enrico Fermi di via Pace, dove sono stati rubati 28 tablet e 30 Pc, per un totale di circa 50mila euro. Alcuni malviventi si sono introdotti nella sede dell'istituto scolastico, presumibilmente nel fine settimana, e hanno portato via computer ancora imballati, che l'istituto aveva acquistato  per l'allestimento del laboratorio digitale attrezzato, e tablet. Distrutte anche le serrature di tutte le porte e degli armadi e armadietti presenti nell'edificio.
Ad accorgersi del furto sono stati un collaboratore scolastico, che si occupa proprio del laboratorio, e la vice preside, ieri mattina attorno alle sette. Il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Enrcio Fermi, Ermanno Bracalente, spiega: «Il furto ha riguardato sia noi che il Cpia, ovvero la scuola serale che si trova ancora nei nostri locali in attesa di essere ospitata a Ragioneria. Avevamo beneficiato di risorse Ue, i fondi Pon, per l'allestimento dei laboratori digitali attrezzati e ci hanno portato via tutto il materiale, ancora imballato negli scatoloni. Un furto importante, che per noi significa circa 18mila euro di valore, mentre non so a quanto ammonti il furto ai danni del Cpia, anche perché non so quale e quanto materiale avessero ricevuto loro. Per la nostra scuola si tratta di 28 tablet e 30 computer, ma sono stati portati via anche alcuni videoproiettori delle Lim (lavagne interattive multimediali, ndr), mentre, sempre per quelle apparecchiature, non sono stati toccati gli schermi delle lavagne, forse perché sono le parti più economiche».
Un danno grave, dunque, per la scuola. «Chi ha compiuto il furto – dice Bracalente – ha smontato un lato della cancellata per poter entrare nella recinzione, credo con un furgone, e poter caricare gli scatoloni. Hanno anche aperto la cassaforte, ma non hanno trovato oggetti di valore. Hanno rubato, però, altri computer in altri spazi. Sono entrati ovunque, hanno rotto tutte le serrature delle porte, degli armadi e degli armadietti, che abbiamo trovato tutti aperti». 
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