Piano antenne, bagarre in Consiglio, parte della minoranza lascia l’aula

Piano antenne, bagarre in Consiglio, parte della minoranza lascia l’aula
Piano antenne, bagarre in Consiglio, parte della minoranza lascia l’aula
di Luca Patrassi
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Martedì 25 Luglio 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 13:39

MACERATA -  Il piano delle antenne accende la seduta di consiglio comunale con la gran parte della minoranza che abbandona l’aula. La seduta si era aperta con la solita serie di interrogazioni. Poi il piano per le antenne: 74 gli impianti esistenti, 44 i progetti che potrebbero essere presentati nei prossimi tre anni e 17 i siti indicati dal Comune.

Eccoli: area impianto sportivo via dell’Acquedtto, via Palatucci, area inmpianto sportivo dell’anfiteatro, stadio Helvia recina, palo esitente e palo sud est, area di via Pace, palazzo Conventati, biblioteca comunale, campo baseball, piazzale maurizio Serra, parcheggio via Galilei, parcheggio via Mattei, parcheggio Santa Maria delle Vergini, area comunale via Pirandello, area comunale via Esino, parcheggio via Concordia, area parcheggio via Velluti, rotatoria via Rocco Chinnici.

Dice l’assessora Laura Laviano: «L’esigenza di dotare il Comune di un regolamento nasce con tre obiettivi che sono il diritto alla salute, la tutela del territorio e l’esigenza della comunicazione.

In città ci sono 74 impianti, da lì sono partiti per le valutazioni». L’ingegner Turco di Polab, società che ha avuto l’incarico per la redazione del piano: «Copertura del servizio da garantire con il minore inquinamento elettromagnetico possibile: le tecnologie evolvono continuamente, come i soggetti che hanno titolo a realizzare le infrastrutture. Se lo sviluppo della rete viene intercettato con 12 mesi di anticipo è possibile fare un’analisi comparativa».

Il regolamento

Il capogruppo dem Narciso Ricotta: «Nessuno ci ha presentato il regolamento, nessuno ce lo ha illustrato. Votiamo a favore o contro una proposta, qui non c’è stata presentata la proposta». Il capogruppo della Lega Aldo Alessandrini: «Il caldo fa brutti scherzi, il regolamento è stato allegato». Il capogruppo di M5S Roberto Cherubini: «La giunta ha affidato l’incarico alla migliore azienda che c’è in Italia». Per FdI parla Lorella Benedetti: «La legge regionale è del 2017, il merito di questa amministrazione è aver fatto il regolamento, diversamente dalla precedente giunta».

Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune: «Dovremmo discutere la scelta della posizione, le scelte fatte non sono state motivate. L’antenna sulla biblioteca comunale, bene artistico e zona frequentata anche dai bambini, su quale motivazione si basa?». Bagarre finale sulla votazione con Ricotta che ha rilevato una presunta illegittimità di un atto che abbinava regolamento e osservazioni dei cittadini senza la possibilità di votazioni distinte. La maggioranza ha bocciato la richiesta di rinvio, i consiglieri del Pd, di Macerata Bene Comune e di Strada Comune hanno abbandonato l’aula annunciando un ricorso al prefetto. La delibera è stata approvata con i voti della maggioranza, del M5S e di Italia Viva.

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