I commercianti del centro: «Macerata città viva. L’Opera di qualità porta più presenze»

I commercianti del centro: «Macerata città viva. L’Opera di qualità porta più presenze»
I commercianti del centro: «Macerata città viva. L’Opera di qualità porta più presenze»
di Giulia Sancricca
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Giovedì 4 Agosto 2022, 03:55

 MACERATA - La proposta di qualità nel cartellone dello Sferisterio firmato dal direttore Pinamonti traina il commercio maceratese. Fattore a cui si aggiungono il ritorno dei turisti stranieri e la morsa della pandemia che pian piano allenta la presa.  Secondo i commercianti del centro storico di Macerata sono questi i motivi del brio che si percepisce nel capoluogo. «Le vendite vanno bene - commenta Giuseppe Romano, titolare di Romano uomo e rappresentante dei commercianti del centro - . I registri contabili mostrano che sono raddoppiate rispetto agli anni passati». Poi si toglie un sassolino dalla scarpa. «Feci queste affermazioni qualche settimana fa, ma il consigliere di minoranza Mauro Cicarè mi definì “un eterno positivo”. Dopo che anche baristi e ristoratori hanno avuto la mia stessa opinione, mi chiedo se lo siamo tutti». Tornando alle presenze, ciò che balza all’occhio del commerciante sono «i tantissimi turisti olandesi, ma anche francesi, tedeschi e visitatori dell’Alta Valtellina che, andando in Puglia, hanno sentito parlare di Macerata e hanno fatto una sosta». Paola Piangiarelli, titolare dell’omonima profumeria, nel fare una analisi degli incassi e delle presenze restituisce un quadro di ripresa, soprattutto nel target di chi arriva in città.

La riscoperta del centro



«Sembra che ci sia una piacevole riscoperta di godere del centro. I nuovi concerti hanno dato tanta verve: arriva molta gente interessata davvero alla proposta dello Sferisterio. È un cartellone di qualità, non legato solo alla forma, ma anche alla sostanza, e questo si vede negli spettatori di un livello decisamente più alto. Gente che poi si incontra in centro e nei negozi». Secondo la commerciante è questa la strada da seguire. «Macerata è una città che deve mostrare qualità perché è il suo punto di forza: gli eventi devono essere raffinati. È in questo modo che possiamo tornare a vedere, come in questi giorni, clienti stranieri che acquistano brand italiani o turisti dell’entroterra che tornano perché cercano una coccola nei negozi del centro.

Ci sono momenti di vuoto e momenti di grande afflusso. Il movimento serale legato all’Opera è molto bello e dà vita alla città. È così che il commercio resiste: con gli input dei turisti e i clienti che restano fedeli. Sappiamo di essere rimasti in pochi in centro, ma cerchiamo di essere belli e attrattivi». 

Movimento ritrovato


C’è movimento anche secondo Elisa Iommi, di Meletani Loft: «Non ci possiamo lamentare - dice -, tutto sommato qualcosa si è mosso. Il peso delle difficoltà che l’intero Paese sta vivendo si sente, ma c’è comunque chi non rinuncia all’acquisto. In questo i saldi ci hanno aiutato: fa sempre piacere trovare una occasione per regalarsi una coccola in più. Vediamo anche molti turisti: qualcuno azzarda pure l’acquisto e fa molto piacere vedere Macerata popolata da volti nuovi». A questa rinascita contribuiranno presto anche gli studenti dell’università, visto il ritorno in presenza annunciato dall’ateneo maceratese.

«Sono loro che fanno la differenza - commenta Marta Mastrovito di Camomilla moda curvy -. Anche se non dovessero farlo direttamente nel singolo negozio, portano movimento in città sotto ogni punto di vista: fa bene all’economia di Macerata e dei maceratesi che poi potrebbero rimettere in circolo gli introiti nei negozi del posto».
Mastrovito guarda piuttosto ai cambiamenti che la pandemia ha portato nel suo settore, quello dell’abbigliamento. «Credo che le priorità della gente siano cambiate - dice -, forse si cerca qualcosa di più gratificante. È vero, in città c’è movimento, ma si preferiscono le attività di divertimento come aperitivi, cene, feste, vacanze a cui si rinuncia con fatica». Il segreto per sopperire a questo, secondo la commerciante, è dato dai prezzi. «Cerco di offrire capi a cifre abbordabili tutto l’anno, così che  gli acquisti pesino di meno sulle tasche dei clienti».

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