Aveva aggredito gli agenti in corso Cairoli, per un anno non potrà entrare nei bar della provincia di Macerata

Ha aggredito gli agenti in corso Cairoli, per un anno non potrà andare nei bar
Ha aggredito gli agenti in corso Cairoli, per un anno non potrà andare nei bar
di Chiara Marinelli
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 13:32
MACERATA Infastidisce i clienti e i dipendenti di un bar e aggredisce i poliziotti, Dacur per un 52enne già ristretto ai domiciliari. Non potrà più frequentare i bar della provincia di Macerata per un anno. Nel tardo pomeriggio di mercoledì della settimana scorsa, gli agenti di polizia erano interventi in un bar di corso Cairoli.  

Era stato segnalato un uomo che molestava i clienti e i dipendenti del locale. All’esterno, i poliziotti hanno fermato Mauro Mariani, 52 anni, corridoniano, già noto alle forze dell’ordine e in quel momento in stato di alterazione, forse per qualche bicchiere di troppo, che alla vista degli agenti si è scagliato contro di loro, prima insultandoli poi aggredendoli. L’uomo, esagitato, è stato bloccato dopo alcuni minuti e tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: un agente è rimasto ferito. 

La condanna a 13 mesi


Il giorno dopo, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto, l’uomo è stato condannato a 13 mesi di reclusione. Disposti i domiciliari con il permesso di assentarsi alcune ore al giorno per motivi di lavoro. A seguito di quanto accaduto, nella mattinata di ieri gli è stato notificato un provvedimento di Dacur (divieto di accesso alle aree urbane) emesso dal questore Luigi Silipo, con il quale gli viene vietato di frequentare i bar della provincia per un anno.

Lo scorso 4 ottobre Mariani avrebbe reagito afferrando al polso uno dei due poliziotti tirandolo verso di sé per poi sbracciare e tentare di colpire entrambi. Per questi fatti l’agente è finito al pronto soccorso riportando un trauma alla mano con una prognosi di 10 giorni. Mariani è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Quanto accaduto è stato poi riferito al Pm Enrico Barbieri, e su disposizione del magistrato il 52enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della fissazione di convalida dell’arresto e del conseguente giudizio direttissimo. Poi è stato condotto in Tribunale dinanzi al giudice Francesca Preziosi e al pubblico ministero Stefano Lanari. Dopo la convalida dell’arresto Mariani, tramite il proprio legale, l’avvocato Marco Emiliozzi, ha chiesto di chiudere la propria posizione con un patteggiamento concordando con il pubblico ministero la pena di 13 mesi di reclusione senza la sospensione condizionale. Il giudice, come detto, ha disposto come misura gli arresti domiciliari con il permesso di recarsi al lavoro.

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