MACERATA - Avrebbe adescato ragazzini minorenni su Facebook ai quali avrebbe mandato proprie foto intime poi, inviando loro somme di denaro, li avrebbe convinti a mostrarsi nudi e a inviargli proprie foto delle parti intime. È accusato di pornografia minorile e corruzione di minorenne un 42enne di Messina. Nei suoi confronti ieri si è aperto il processo di primo grado dinanzi ai giudici in composizione collegiale del Tribunale di Macerata (presidente Roberto Evangelisti, a latere Francesca Preziosi e Vittoria Lupi) e al pubblico ministero Rosanna Buccini.
I fatti contestati risalgono al 2013.
Per la Procura queste condotte sarebbero avvenute durante il 2013, una volta acquisiti elementi ritenuti sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio il pubblico ministero distrettuale Ruggero Di Cuonzo ha richiesto il rinvio a giudizio dell’imputato e il giudice per le indagini preliminari Francesca De Palma ha emesso il decreto che dispone il giudizio. Il fascicolo è stato quindi trasmesso al Tribunale di Macerata, competente territorialmente, e ieri si è aperto il processo a carico del 42enne siciliano dinanzi ai giudici del collegio 1 per i reati di pornografia minorile e corruzione di minorenne.
Una volta dichiarata l’apertura del dibattimento l’udienza è stata rinviata al prossimo 25 ottobre per iniziare l’istruttoria, sarà sentito come testimone l’ispettore Raffaele Daniele ora in pensione ma all’epoca delle indagini responsabile della Sezione di polizia Postale di Macerata. L’imputato è difeso dagli avvocati Vittoria Fazio ed Ernesto Farisi entrambi del foro di Messina.
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