La ricostruzione
I malviventi se la sono data subito a gambe e sono riusciti solo ad impossessarsi di vecchie attrezzature. Elettroutensili e materiali in dotazione alle squadre dell’Assem sono da tempo custoditi in strutture chiuse a chiave e sorvegliate dal circuito interno d’allarme. Le telecamere esterne hanno filmato l’arrivo dei malviventi dal retro della sede di via Colotto, lungo il lato fiume. Si stanno cercando di raccogliere anche altri dettagli che potrebbero essere utili all’indagine. Sull’episodio indagano i carabinieri.
Un tentato furto si era verificato lo scorso 9 maggio. Pronto anche in quel caso l’intervento da parte del personale della vigilanza privata “La Vigile”, che era riuscita a sventare il colpo: ladri in fuga a mani vuote e danni, fortunatamente, limitati. L’allarme era scattato intorno alle ore 23.30, quando alla centrale operativa dell’istituto di vigilanza era arrivata una segnalazione d’allarme proveniente, come si diceva dall’azienda municipalizzata Assem di San Severino, che si trova in località Colotto.
La vicenda
In quella circostanza i malviventi, intorno all’una di notte, erano entrati in azione seminando il caos e distruggendo infissi, porte interne e distributori automatici di caffè, snack e bibite all’interno dell’azienda in località Colotto. Armati di picconi e badili, i malviventi avevano tentato in ogni modo di passare inosservati, strappando letteralmente dal muro l’impianto di allarme e distruggendo centraline, telecamere e combinatori telefonici. Un colpo di piccone aveva anche centrato il vetro di un fuoristrada dal cui abitacolo erano stati sottratti, anche in questo caso, attrezzi usati e di poco valore. Nel mese di gennaio il primo colpo alla Assem. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per risalire ai responsabili dei raid ai danni dell’azienda municipalizzata Assem.