GAGLIOLE - Mezzo milione di euro di debiti cancellati e servizi sociali gratuiti per i residenti. È l'Italia, non la Svezia; è Gagliole, non Stoccolma. È il miracolo di uno dei comuni più piccoli del Maceratese, guidato da quasi tre anni da Mauro Riccioni, avvocato e politico della specie rarissima a cui è riuscita la quadratura fra conti pubblici e servizi sociali a costo zero. Un miracolo se si pensa che si tratta di un paese montano ad altissimo tasso di popolazione anziana.
“Nessun miracolo, è solo risparmio scientifico”, precisa subito lui quasi fosse la cosa più semplice del mondo. Semplice è parola ardita in una politica italiana a cui è sconosciuto il principio euclideo secondo cui la via più breve tra due punti è la linea retta. Eppure, Riccioni la fa semplice: è bastato tagliare le consulenze, abolire il segretario comunale fisso e chiamarlo solo all'occorrenza, che i dipendenti prestassero volontariamente il loro servizio in altri Comuni, cancellare le indennità e i rimborsi del sindaco e degli altri amministratori. “Niente di trascendentale, basta volerlo e attuarlo”, dice. Appunto, basta volerlo; ed è qui che la politica volta le spalle ad Euclide. “Il caso di Gagliole è una mosca bianca, ci sono sindaci in cerca di rielezione, che non rinunciano alle indennità; al contrario, se non si hanno scheletri nell'armadio, si tagliano indennità e rimborsi e si attua una politica sociale senza sprechi. Noi l'abbiamo fatto, potrebbero farlo tutti; tanti non ci credono, ma determine e delibere sono pubbliche, basta verificare. Anche in tanti piccoli Comuni vedo consulenze che non servono. Mi auguro che altri centri possano imitarci”. I tagli di cui parla il sindaco di Gagliole sono cose molto concrete: “Noi amministratori rinunciamo al rimborso delle spese per il carburante, non solo per andare in Comune, ma anche alle riunioni in Unione montana, Provincia e Regione, o ai convegni. Il telefonino me lo pago io. Nei Comuni sotto i quattromila abitanti nessun primo cittadino dovrebbe percepire l'indennità, si potrebbe partire evitando di cambiare l'arredamento del sindaco dopo cinque anni per gusti estetici, o dalla rinuncia all'autista”. E così i risparmi si sono trasformati in risorse per servizi sociali gratuiti. “Il sociale a costo zero era il nostro primo obiettivo e siamo riusciti ad attuarlo dopo un anno dall'insediamento, in un altro anno e mezzo abbiamo risanato il deficit da 540 mila euro anche grazie al taglio delle consulenze, puntando sui bandi comunitari per i progetti e consorziando il personale con altri Comuni per otto servizi. Caso più unico che raro in Italia, il segretario comunale è a chiamata, per questo abbiamo deciso di svolgere congiuntamente le sedute di giunta e consiglio. Il costo si è ridotto da 33 mila euro annui a 4 mila”. Tutto questo ha portato a un risparmio di 250 mila euro. “L'altra metà del debito è stata abbattuta rinegoziando i mutui, con un tasso minimo dello 0,4 per cento annuo; siamo inoltre in attesa di soldi che ci arriveranno a giugno dalla Regione, si tratta di tempi burocratici, manca solo il mandato di pagamento”, continua Riccioni. Da tutto questo il “miracolo” della mensa scolastica gratuita, dell'assistenza domiciliare agli anziani, l' accompagnamento per i disabili a gite e commissioni esterne che non si pagano. Anche la retta della casa di riposo è gratuita per i residenti che non hanno parenti prossimi. E da ultimo, tutti i richiedenti hanno avuto la casa popolare.
“E' un caso unico in Italia - gongola Riccioni - inoltre abbiamo eliminato Tosap e tassa di soggiorno, stiamo per abbassare, anche se di pochissimo, la tassa sui rifiuti: per i cittadini è un segnale importante e vogliamo darlo”. L'esperienza di Gagliole sarà presto raccontata in un libro. Parlerà di un miracolo possibile, non di sogni.
Gagliole, il miracolo del sindaco
tra debiti cancellati e servizi gratuiti
di Monia Orazi
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Martedì 19 Aprile 2016, 12:09
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