Lame Rosse a pagamento, il Comune fa dietrofront: l'accesso torna gratuito

Una spettacolare veduta delle Lame Rosse
Una spettacolare veduta delle Lame Rosse
di Monia Orazi
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 01:55

FIASTRA - Lame Rosse a pagamento? La giunta di Fiastra ci ripensa. Niente limite di presenze e niente biglietto per accedere all’attrazione turistica: la giunta guidata dal sindaco Sauro Scaficchia ha deciso di revocare l’ordinanza firmata il 15 giugno scorso dal primo cittadino, che stabiliva un tetto massimo di 600 ingressi giornalieri, oltre al biglietto di tre euro per i maggiori di 15 anni di età.

A spiegare le motivazioni una nota dell’amministrazione comunale: «La decisione è stata presa alla luce dell’allentamento delle misure di contenimento dei contagi da Covid 19 disposti dal governo successivamente all’entrata in vigore dell’ordinanza e avendo considerato una serie di fattori di opportunità che in questi giorni sono emersi. In particolare il fatto che, essendo le Lame Rosse raggiungibili anche da un altro comune dei Sibillini che non ha potuto condividere con Fiastra le limitazioni all’accesso, tutte le operazioni di regolamentazione dell’area sarebbero potute essere vanificate».

L’ordinanza di Scaficchia aveva provocato accese discussioni sui social, con i commentatori equamente divisi tra favorevoli e contrari al provvedimento, che sarebbe entrato in vigore i primi giorni di luglio. Contestualmente all’ordinanza l’amministrazione comunale aveva avviato una manifestazione d’interesse, per individuare chi avrebbe gestito gli accessi al sito naturalistico.

Tutto ora è stato annullato, ma questo non significa che il Comune di Fiastra intende lasciare campo libero ad un turismo senza regole.

Il sindaco esprime il proprio rammarico per come si è conclusa questa vicenda: «La nostra intenzione principale era quella di salvaguardare il sito naturalistico e lo strumento che abbiamo adottato fino ad ora era giustificato dall’emergenza sanitaria. L’emergenza rimane, ma le misure restrittive si stanno allentando progressivamente. Non ci tiriamo indietro però, e siamo convinti che per le Lame Rosse si dovrà trovare una soluzione perché è un luogo molto fragile che ha bisogno di azioni di tutela molto incisive. Sin da ora chiamo a raccolta tutti gli attori, perché la questione non interessa solo il comune di Fiastra.

Innanzitutto il Parco nazionale dei monti Sibillini, che ha avuto un dialogo serrato solo con noi ma che avrebbe dovuto investire del problema anche il mio collega di Cessapalombo, poi la Comunanza Agraria di Fiegni che, di fatto, è proprietaria di tutta l’area, sentiero di accesso compreso. Ma non solo, auspico un coinvolgimento molto ampio che includa le associazioni ambientaliste e tutti i portatori di interesse affinché si giunga presto ad una soluzione condivisa».
 

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