Camion contro un albero, chiesti i danni al Comune. La ditta vuole 30mila euro

Camion contro un albero, chiesti i danni al Comune. La ditta vuole 30mila euro
Camion contro un albero, chiesti i danni al Comune. La ditta vuole 30mila euro
di Marco Pagliariccio
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 02:00

CORRIDONIA Una mancata manutenzione che potrebbe costare cara alle casse comunali. La Tamburrini srl, impresa di spedizioni di Tolentino, ha chiesto al Comune un risarcimento di 30.500 euro per un incidente occorso a un suo autoarticolato oltre un anno fa. 

Era il 6 ottobre 2021 e un dipendente dell’impresa, alla guida di un tir, stava percorrendo la provinciale che collega Corridonia con Passo del Bidollo. In un tratto, il rimorchio del camion è andato a sbattere con un albero posto sul margine della strada, causando oltre 30mila euro di danni al mezzo. Secondo la Tamburrini, l’albero in questione invadeva in parte la sede stradale e per questo motivo già il giorno seguente all’incidente era stata formalizzata una richiesta di risarcimento, ritenendo il Comune responsabile per la mancata manutenzione del tratto stradale in questione. L’ente, il 30 marzo scorso, ha inviato una nota alla Provincia, competente per il tratto stradale dove si è verificato l’incidente, chiedendole «di provvedere a propria volta alla denuncia del sinistro per l’eventuale risarcimento del danno». Passano altri mesi, il 3 giugno il legale della società invita il Comune alla risoluzione bonaria e pochi giorni dopo, l’avvocato della compagnia assicurativa del Comune risponde manifestando «la volontà di accettare l’invito a partecipare alla procedura, a condizione che la stessa venisse estesa anche alla Provincia». Per tutta risposta, la Provincia invitata a partecipare alla procedura di negoziazione, ha ritenuto di non aderire all’invito e così la negoziazione è saltata, trasformando la richiesta di risarcimento in una causa legale vera e propria. Il prossimo 13 febbraio il Comune sarà chiamato al primo round della vicenda in tribunale. Al momento il caso non costa nulla al Comune, perché l’avvocato è messo a disposizione dalla compagnia assicurativa. Ma è chiaro che, in caso di condanna, ci sarebbe da contare anche un bell’incremento della polizza alla già corposa richiesta del privato.

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