A segnalare l’episodio, poi denunciato subito alle forze dell’ordine, è stata la figlia della coppia, con l’auspicio che quanto accaduto non si ripeta e per mettere in guardia chiunque.
«Qualcuno ha telefonato ai miei genitori, spacciandosi per il nipote – ha raccontato la donna –. Mio padre ha gestito la telefonata. Dall’altro capo del telefono, la persona che si è finta il nipote ha raccontato che gli servivano subito dei soldi per saldare l’acquisto di un computer. Il truffatore gli ha poi passato un complice, che diceva di essere il direttore di una banca e che gli ha spiegato che senza quei soldi il nipote avrebbe perso il computer. Il truffatore – ha continuato - ha poi voluto tutti i contatti telefonici e, in questo modo, è riuscito a tenere occupati tutti i telefoni che erano in casa. Dopo un po’ si è presentato a casa un fantomatico corriere di fiducia, che ha ritirato i soldi in contati.
Il precedente
I due recanatesi hanno ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si è presentato come un carabiniere. Ha detto che la figlia della coppia, di cui ha riferito pure il nome, aveva avuto un incidente e c’era bisogno di soldi per sistemare la questione, senza problemi. Ma i due anziani, fortunatamente in questo caso, non sono cascati nel tranello del truffatore di turno e, dopo pochi minuti mentre era in corso ancora la chiamata, hanno riattaccato il telefono. Anche in provincia di Macerata si riaccende dunque l’emergenza truffe.
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