CIVITANOVA - Era finita nei guai per i reati di associazione a delinquere finalizzata a reati finanziari, bancarotta e fallimento ma, dopo essere stata condannata, era riuscita a far perdere le sue tracce nascondendosi in un appartamento. L’altro ieri, però, la sua fuga è finita. È stata rintracciata dagli agenti del commissariato di polizia, dopo una serie di indagini e di appostamenti che andavano avanti oramai da tempo.
Una serie di indizi hanno condotto gli agenti di polizia nell’appartamento che la donna - un’imprenditrice - aveva scelto come suo nascondiglio e che si trova in via Castelfidardo. In manette, alla fine, una donna di 58 anni, che risulta residente in provincia.
La donna doveva scontare tre anni e sei mesi di reclusione, ma dall’ottobre del 2019, e da quando cioè era stata emesso l’ordine di carcerazione da parte della Procura della Repubblica di Macerata, era sempre riuscita ad evitare la cattura rendendosi irreperibile. Secondo quanto è emerso, la donna è ritenuta responsabile di gravi reati come associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati finanziari.
Seguendo le tracce di alcune persone vicine alla donna nella zona di Civitanova, infatti, dopo numerosi servizi, i poliziotti del commissariato, diretto dal commissario capo, il dottor Lorenzo Sabatucci, sono riusciti a localizzare l’appartamento dove aveva trovato rifugio la donna. La cinquantottenne, al termine delle formalità di rito, è stata arrestata. Al termine dell’attività, la donna è stata condotta presso la casa circondariale di Pesaro e ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Come si diceva, dovrà espiare una pena di tre anni e sei mesi di reclusione per associazione a delinquere, reati contro il patrimonio e in materia finanziaria.