Civitanova, nastro adesivo sul bracciale elettronico per non farlo suonare, così un 31enne (arrestato) ha violato il divieto di avvicinamento

Civitanova, nastro adesivo sul bracciale elettronico per non farlo suonare
Civitanova, nastro adesivo sul bracciale elettronico per non farlo suonare
di Benedetta Lombo
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Martedì 24 Ottobre 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:26
CIVITANOVA «Ho avvolto il braccialetto elettronico con del nastro adesivo per non farlo suonare e sono andato a casa per prendere delle cose. Mia madre mi ha fatto entrare, abbiamo parlato poi abbiamo iniziato a discutere e mio padre mi ha cacciato di casa». Davanti al giudice per le indagini preliminari ieri mattina il 31enne arrestato dalla polizia per aver violato il divieto di avvicinamento ai genitori ha voluto raccontare l’accaduto. Con lui c’era il suo legale, l’avvocato Mirela Mulaj.  La scorsa settimana, per la terza volta da inizio anno, era tornato a casa dei genitori nonostante il divieto ed era stato arrestato dopo che il padre aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il giovane ha riferito che non ha un posto dove andare, in passato aveva lavorato come operatore socio sanitario, poi aveva avuto problemi di droga, aveva perso il lavoro e ora che a casa con i genitori non può più stare (ha un processo in corso per maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni nei confronti dei genitori da cui è scaturito, da agosto 2022, il divieto di avvicinarsi ai genitori e l’applicazione del braccialetto elettronico) ogni tanto ci torna per prendere le proprie cose oppure per mangiare qualcosa. Già a gennaio e a settembre scorsi era stato arrestato e rimesso subito in libertà perché per questo tipo di reato non è prevista la misura cautelare e ieri al gip (che ha convalidato l’arresto) ha spiegato che la settimana scorsa era stato costretto a tornare a casa, per prendere dei vestiti. Per impedire al dispositivo elettronico di suonare lo aveva avvolto con dell’adesivo e poi aveva suonato alla porta di casa. La madre, a suo dire, lo aveva fatto entrare, poi però era scoppiata una discussione, il padre era intervenuto e lo aveva cacciato di casa per poi chiamare le forze dell’ordine.
 
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