CIVITANOVA Chiede l’invalidità all’Inps perché non può camminare da sola, la vede una dipendente del ristorante della figlia fare le faccende domestiche e portare a spasso il cane. Novantatreenne a processo per truffa all’Inps, avrebbe percepito oltre 11.000 euro a cui non avrebbe avuto diritto.
Ieri a confermare le accuse nei confronti dell’anziana sono stati la donna che aveva documentato le attività dell’anziana con foto e video e che aveva fatto la segnalazione alla Guardia di finanza e un finanziere che aveva effettuato le indagini.
La diagnosi presentata era piuttosto corposa: dagli esiti di un ictus cerebrale alla sindrome extrapiramidale, dalla cardiopatia all’osteoporosi, ma anche ipoacusia, poliartrosi e polimialgia reumatica. La domanda fu ammessa, ma a giugno del 2019 alla visita di revisione ottenne un’invalidità dell’80%, quindi senza accompagnamento. Così, per la Procura, si sarebbe appropriata di 11.367 euro di indennità che non le sarebbero spettati.
La segnalazione era stata fatta all’epoca da una cameriera del ristorante della figlia che aveva saputo che l’anziana era invalida al 100% ma nel frattempo la vedeva girare autonomamente, fare le faccende domestiche e pure portare a spasso il cane. Ieri in aula il giudice Federico Simonelli e il pm Francesca D’Arienzo hanno sentito come testimoni la cameriera e un finanziere.
La donna ha riferito di aver visto l’allora ultraottantenne impegnata in varie faccende domestiche e di averla sia fotografata sia ripresa con il cellulare. Foto e video erano stati poi prodotti alla Guardia di finanza, i finanzieri avevano visionato il materiale e, su delega del pm Claudio Rastrelli, avevano effettuato ulteriori accertamenti acquisendo documenti bancari e all’Inps.