Riscatto in Bitcoin per restituire i file criptati: l'hacker a processo per estorsione

Castelraimondo, riscatto in Bitcoin per restituire i file criptati: l'hacker a processo per estorsione
Castelraimondo, riscatto in Bitcoin per restituire i file criptati: l'hacker a processo per estorsione
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Giovedì 30 Gennaio 2020, 11:24

CASTELRAIMONDO - «I file sono criptati. Per recuperarli devi pagare». Duecentonovantanove euro in bitcoin è stato il denaro richiesto a un 70enne di Castelraimondo per riavere tutti i documenti conservati sul computer. L’anziano, che oggi di anni ne ha 74, prima aveva pagato quanto richiesto e poi aveva denunciato tutto all’autorità giudiziaria. Ed è così che gli inquirenti hanno rintracciato l’hacker che aveva infettato col virus CryptoLocker il computer del 70enne. 

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Alessandro Cara, 37enne di Carbonia, in provincia di Cagliari, ma domiciliato a Frosinone, è accusato di estorsione e con questa accusa ieri mattina è stato rinviato a giudizio. Difeso dall’avvocato Paolo Marchionni, il processo a suo carico si aprirà il prossimo 5 febbraio 2021. La vicenda risale al 27 aprile del 2016 quando l’allora 70enne si ritrovò il computer infettato da un virus, il CryptoLocker, che una volta aperto criptava tutti i file contenuti nella memoria del computer.

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