I protagonisti dell'arte del secondo Novecento: "Dalla collezione di Armando Ginesi" alla Galleria Puccini di Ancona

I protagonisti dell'arte del secondo Novecento: "Dalla collezione di Armando Ginesi" alla Galleria Puccini
I protagonisti dell'arte del secondo Novecento: "Dalla collezione di Armando Ginesi" alla Galleria Puccini
di Lucilla Nicolini
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Martedì 21 Novembre 2023, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 17:55

ANCONA Uno spaccato dell'arte contemporanea è la collezione di Armando Ginesi, storico dell'arte nato a Jesi nel 1938 e scomparso a San Marcello nel 2022. Una silloge corposa di questa collezione è ora esposta, a cura di Gabriele Bevilacqua e Loretta Fabrizi, alla Galleria d'Arte Puccini di Ancona, in via Matteotti 31/A, e al Centro documentazione ARTe contemporanea, a Palazzo Pergoli di Falconara, per iniziativa di Stefano Tonti.

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La riflessione storico-critica

La prima, che rientra nel progetto espositivo "Aspetti dei linguaggi espressivi dell'arte contemporanea", presenta una riflessione storico-critica sui differenti linguaggi di artisti, anche marchigiani, protagonisti dell'arte italiana del secondo 900, nella lettura realizzata da un esperto quale è stato Armando Ginesi. La seconda propone un significativo spaccato della grande collezione di opere, costituita nel corso del tempo da Ginesi, anche grazie alla sua professione di storico e critico d'arte. Le opere in esposizione spaziano tra le più diverse tendenze dell'arte contemporanea, e ne costituiscono una sorta di regesto. I curatori, in catalogo, sottolineano che la collezione di Ginesi è venuta crescendo nel tempo, grazie ai doni di cui, di volta in volta, artisti di diversa estrazione hanno voluto omaggiare il critico.

Alla stessa maniera, queste opere in mostra si configurano come un prezioso "dono" postumo al pubblico degli appassionati. Ma anche dei meno esperti, per l'approccio didattico e didascalico, oltre che culturale, che "può condurre in maniera discreta, ma corretta, al sostegno di una esperienza visiva di alta qualità artistica".

La casa-museo

Scrive Loretta Fabrizi in catalogo: «Dal prezioso repertorio di Cinquant'anni attorno all'arte. Dalla A alla Z, libro di memorie, che riassume una lunga serie di personaggi, luoghi, episodi, aneddoti, che hanno costellato l'esistenza e la carriera di studioso di Ginesi, si possono ricavare alcune tappe salienti, che nel tempo hanno determinato l'acquisizione di opere e la costituzione di una raccolta che fa della sua casa, a San Marcello, una vera e propria casa-museo». E in questo "museo", ora siamo tutti autorizzati a entrare, grazie alle due mostre, in cui compaiono gli esponenti più significativi della storia dell'arte, non solo marchigiana, del 900. Si va dalle opere astratte di Walter Valentini alle rappresentazioni di Sante Monachesi, tra i fondatori maceratesi del Movimento Futurista nelle Marche. E poi, ecco il francese Philippe Artias, allievo di Picasso per la ceramica, che visse a lungo nelle Marche, e morì a Numana.

Le tele di Guevara

Le tele piene di colori di José Guevara, vissuto tra la Spagna e lo Jesino, dialogano nelle due mostre con le "mappe urbane" di Mario Sasso, scomparso recentemente, che fu art director della grafica televisiva in Rai, e con le visioni oniriche di Valeriano Trubbiani, nato a Villa Potenza di Macerata, vissuto per oltre 50 anni ad Ancona.

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