"Vini e Cammini": suggestivi percorsi che attraversano zone a vocazione enologica

"Vini e Cammini": suggestivi percorsi che attraversano zone a vocazione enologica
"Vini e Cammini": suggestivi percorsi che attraversano zone a vocazione enologica
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Sabato 20 Aprile 2024, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 13:12

“Vini e Cammini” è un viaggio nel centro della Penisola, per scoprire angoli nascosti di una “Italia che non Sapevi”. Il progetto sostenuto dal Ministero del Turismo (nell’ambito dei fondi Psc) prevede un investimento di 1.690.078,65 euro, per le azioni di comunicazione e promozione, proposte dalle Regioni Umbria, Lazio, Marche, Toscana ed Emilia-Romagna, e porterà l’attuazione di interventi lungo i tracciati dei cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Via Lauretana.

La Via Lauretana

Le Marche raccontano il turismo slow attraverso la Via Lauretana, il cammino mariano più antico del mondo.

Un cammino tra spiritualità, meditazione, natura, cultura, enogastronomia che collega due importanti mete di pellegrinaggio in Italia, Assisi e Loreto, e che fa parte di un antico percorso che portava fino a Roma facendo tappa nei luoghi della spiritualità francescana e della devozione mariana. Tappa conclusiva del cammino è la Basilica di Loreto. Attraverso le valli del Musone, del Potenza e del Chienti si percorre il territorio dei Colli Maceratesi DOC, rinomato per i suoi vini Bianco e Rosso poi si entra nella gola dove si trovano le sorgenti del Fiume Chienti e si prosegue fino a Serravalle, poi verso Muccia. Da Muccia si può prendere la “Variante Nord” che passa per Camerino oppure la “Variante Sud” che passa per Muccia, fino a Belforte del Chienti, qui si attraversa l’area autoctona di diffusione dell’oliva Coroncina e l’area di produzione della Vernaccia di Serrapetrona Docg. Da qui la vallata del Chienti si allarga e si arriva a Tolentino, si prosegue per Macerata. In questa area si produce il Rosso Piceno e alcune cultivar autoctone come Zampello e Carbò nella zona di Potenza Picena.

L’ultima tappa

L'ultima tappa porta al Santuario di Loreto. Lasciata Macerata, si può scegliere, come facevano i pellegrini già dal XVII secolo, tra il percorso via Montelupone o quello Montecassiano, alternative che si riuniscono poco prima di Recanati. Dal colle dell'Infinito, poi verso Loreto sono pochi passi, allietati dalla vista della vicina Basilica che si profila tra le campagne e il mare, zona di produzione del Rosso Conero, nelle tipologie Docg e Doc.

Il Cammino Francescano

Altro itinerario valorizzato è quello del Cammino Francescano della Marca. Un viaggio che da Assisi porta ad Ascoli Piceno. Un altro percorso per scoprire le bellezze della regione e captare quelle che sono le tipicità agroalimentari quali i Colli Maceratesi Doc nelle tipologie Bianco e Rosso, l’oliva Coroncina. E ancora vino con il Falerio Doc e il vitigno Pecorin. A questi si aggiunge anche il vitigno della Passerina e il relativo vino. Tappa conclusiva del cammino è Ascoli Piceno che conquista con l’oliva all’ascolana, il fritto misto all’ascolana, l'Anisetta, il Rosso Piceno Superiore, la Passerina e il vino cotto, ottenuto dalla concentrazione del mosto mediante cottura. Durante entrambi i cammini è possibile gustare le eccellenze enogastronomiche visitando le cantine o i vigneti o partecipare agli eventi programmati nell’ambito di Cantine Aperte Marche (25 e 26 maggio - Cantine Aperte, 27 luglio al 25 agosto - Calici di Stelle, nei mesi di settembre e ottobre Cantine Aperte in vendemmia – dal 3 all’11 Novembre a Cantine aperte a San Martino e nel mese di dicembre a Cantine Aperte a Natale) o alle innumerevoli feste e sagre enogastronomiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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