Dieci Papi su 266, quanti ne vanta la nostra regione nella storia della Chiesa, non sono molti. Eppure vale la pena saperne di più. E scoprire che alcuni di loro, come Sisto V e Pio IX, hanno svolto un ruolo importante, se non determinante, nella sopravvivenza e, di più, nello sviluppo di un potere, secolare e religioso, che molto ha influito sulla storia d'Italia. Enrico Cetrari, un bancario sui generis, si è incaricato di tracciare, di quei dieci Papi, un ritratto veritiero, esente da banale agiografia, attento ai documenti. Questo intento gli è stato dettato, fin da giovane, da un lungo impegno nel sociale, che ha meritato, a questo ragioniere di Castelfidardo, ruoli di spicco in organizzazioni locali di associazionismo, di servizio e di volontariato. È stato anche collaboratore di testate locali, il che gli ha permesso di affinare stile e attenzione ai dettagli.
LEGGI ANCHE: Lo chef Gabriele Eusebi: «I giorni della trebbiatura erano rituali di bellezza»
Tra storia e cronaca
La sua ricostruzione delle biografie e dell'operato dei dieci successori di San Pietro, nati in terra di Marca, dimostra lo scrupolo dello storico, ma ha anche la spigliata arguzia del cronista, che sa cogliere umori e caratteri, motivazioni alle azioni e retroscena curiosi. Ogni biografia è corredata, nel libro, da un quadro storico e da illustrazioni.
La nobiltà
Sono nobili, perlopiù, questi Papi, come Marcello II Cervini da Montefano, Clemente XI Albani da Urbino, e Pio IX Mastai Ferretti da Senigallia, che nel 1854 proclamò il dogma dell'Immacolata Concezione.
La marchigianità
Di lui, Cetrari rileva la "marchigianità". Scrive: "Era una persona semplice, molto dinamica e determinata, anche irruenta in alcune circostanze. E detestava essere contraddetto... Lo spirito francescano e l'educazione contadina trasparivano in ogni sua azione, perché non poteva dimenticare la vita di sacrifici di quando, da bambino, insieme ai fratelli, andava a raccogliere le erbe e la legna nei boschi e ad accudire le pecore e i porci". Fu lui a dare un duro colpo al banditismo e all'evasione fiscale. E posizionò obelischi nelle piazze di Roma, di cui impostò il primo serio piano regolatore. I ricavato della vendita di questo libro andrà al Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona.