Scuola ai blocchi di partenza. Il direttore dell’Usr, Filisetti: «Personale di ruolo e a tempo, nelle Marche tutte le cattedre sono coperte»

Marco Ugo Filisetti, direttore Usr Marche
Marco Ugo Filisetti, direttore Usr Marche
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 08:21

ANCONA Nessuna vacatio al rintocco della prima campanella: la scuola è pronta a ripartire con tutti gli insegnanti in cattedra già dal primo giorno. Ad annunciarlo è stato ieri il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, in audizione sia alla Camera che in Senato, e le Marche non faranno eccezione. Lo conferma il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, facendo sapere che «abbiamo completato tutte le operazioni per la copertura delle cattedre, con personale già in ruolo, con personale immesso a ruolo, o con contratti a tempo determinato». È stato dunque posto il primo tassello per l’avvio di un anno scolastico non semplice, terzo consecutivo condizionato dal Covid.

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Le regole
Tra Green pass obbligatorio per il personale e test salivari per gli alunni delle “scuole sentinella”, si cercherà di evitare quanto più possibile la didattica a distanza e le quarantene di classe, che hanno fiaccato il percorso formativo. «Stiamo raccogliendo le necessità determinate dal maggior carico di lavoro legato alla normativa Covid ed anche le esigenze di personale docente per formare quei gruppi di apprendimento che servono a risolvere situazioni specifiche particolari», spiega Filisetti. 


I nodi
Inoltre, per sanare le problematiche legate alle cosiddette classi pollaio, «gli istituti comprensivi che hanno più di cinque classi con almeno 27 alunni riceveranno una risorsa finanziaria aggiuntiva per consentire di potenziare il personale».

Come ha ricordato il ministro Bianchi, per riaprire la scuola in sicurezza sono stati investiti due miliardi di euro, puntando poi l’accento sul fatto che «tutti i docenti saranno in cattedra dal primo giorno. Mai successo nella storia dell’Italia. Era un impegno che avevamo preso con le famiglie e ci siamo riusciti. Sono oltre 857 mila i docenti; oltre un milione di persone lavora nella nostra scuola». Bianchi ha riferito che, ad oggi, risultano completate in Italia 58.735 assunzioni in ruolo (di cui 14.194 sul sostegno) e 113.544 incarichi annuali già assegnati, 59.813 dei quali sul sostegno. Nel corso delle audizioni, il titolare del Dicastero ha poi annunciato che il 13 settembre partirà la piattaforma per il controllo del green pass al personale scolastico, puntualizzando come fosse «pronta dal 4 settembre, ma Sogei si è presa il tempo per il collaudo». Uno strumento finalizzato a velocizzare i controlli onde evitare lunghe attese e conseguenti slittamenti negli orari delle lezioni: «consentirà alle scuole di vedere chi, tra i membri del proprio personale, è munito della certificazione verde e chi no – precisa Filisetti –, così da accelerare i tempi e non doverlo richiedere tutte le mattine all’ingresso». 


La profilassi
Quella per una scuola in presenza ed in sicurezza è la madre di tutte le battaglie e non a caso governo e Regioni stanno focalizzando le loro agende su questa partita, puntando anche ad incrementare il livello di vaccinati tra gli studenti. Nelle Marche, la situazione è in miglioramento, dopo un inizio con il freno a mano tirato: nella settimana tra il 30 agosto ed il 6 settembre, ha guadagna quattro punti percentuali la quota di popolazione scolastica dai 12 anni in su che risulta completamente immunizzata, toccando il 40,5% del totale. Il 65,8% ha invece già ricevuto la prima dose di siero. Considerando la divisione tra 12-15enni e 16-19enni, i primi risultano immunizzati per il 25,9% mentre i secondi fanno registrare un 55,1%. Diverse le percentuali delle prime somministrazioni: il 57,2% per i ragazzi trai 12 e i 15 anni, il 74,4% per i più grandi. I dati più negativi restano quelli della provincia di Macerata, con appena il 27,3% di giovani immunizzati (il 55,9% ha comunque ricevuto la prima dose) e il 44,1% di non vaccinati. Le due province più virtuose si confermano quelle di Ascoli Piceno ed Ancona, rispettivamente a quota 49,4 e 47,1% di giovani immunizzati, e con il 68,2 e il 72,8% che hanno ricevuto la prima dose. A livello regionale risultano infine non aver ancora ricevuto neanche la prima dose 37.701 giovani in età scolare, pari al 34,2% della popolazione tra i 12 e i 19 anni (110.108).

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