Ha scatenato un pandemonio, ieri, un particolare annuncio apparso sulla pagina Facebook “Sei di Sacile se” e non solo. La signora Mara annunciava l’intenzione di trovarsi un’affittuaria su misura per l’appartamento di Vigonovo, in provincia di Venezia, che intende dare in locazione. A scatenare una miriade di commenti, il fatto che Mara abbia lapidariamente annunciato di avere le idee molto chiare, come annunciava lo striminzito ma chiarissimo testo che recitava «Affitto appartamento a signora. No cani, no bambini». Apriti cielo: si è scatenato il finimondo.
La storia
Più di qualcuno ha sottolineato con ironia la scelta: bambini e cani, ma anche, di conseguenza, i maschietti di ogni età e le famiglie con o senza prole.
Il caso
Dunque, tornando a Mara, commenti tipo «attenti a ciò che si scrive che arriva la denuncia» e «sembrano gli annunci per gli immigrati di un tempo», non hanno ragion d’essere. Qualcuno si lascia andare all’ironia, invocando la casa di riposo per i bambini. L’annuncio su Facebook soffre i limiti dei pochi caratteri che occupa e delle spiegazioni che non può in quella sede dare. Ribadito che la signora Mara è a norma di legge, la spiegazione della sua scelta ha una logica. Mara dovrebbe, per l’età, essere già in pensione da qualche anno. La vita ha deciso diversamente per lei e lavora ancora. L’appartamento è dunque una fonte di entrata che le consente di arrivare, insieme al primo lavoro, a ciò che le serve per vivere e per questo, forte anche di sfortunate esperienze passate, vorrebbe poter contare su quell’entrata, senza subire danni. «L’appartamento è completamente arredato. Un animale in casa o dei bambini troppo piccoli finirebbero per causare dei danni che non mi posso permettere», commenta Mara che per quanto concerne i commenti sarcastici raccolti in rete invece non si preoccupa proprio. «Ho le spalle molto larghe», aggiunge sorridendo. «Non mi preoccupo di certo». A conti fatti comunque, su una sessantina abbondante di commenti non richiesti Mara ha raccolto anche un paio di donne interessate all’offerta. Chiude il conto la signora Maria che serafica sentenzia: «Ognuno della roba sua fa quello che gli pare senza tanti commenti».
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