Violenza domestica con pugni e botte. Il questore di Fermo emette tre provvedimenti di ammonimento

Il questore di Fermo ha emesso tre provvedimento di ammonimento per violenza domestica nell'arco di pochi giorni
Il questore di Fermo ha emesso tre provvedimento di ammonimento per violenza domestica nell'arco di pochi giorni
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Martedì 18 Luglio 2023, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 13:02

FERMO - Emessi, nei giorni scorsi, dal questore di Fermo,ben tre provvedimenti di ammonimento per violenza domestica. Il primo riguarda un uomo di quasi quarant’anni di nazionalita’ romena. Come ricostruito dal personale della questura, la vittima, una donna residente a Fermo, lo scorso 9 luglio chiedeva l’intervento delle forze dell’ordine presso la propria abitazione, a seguito di una lite violenta avvenuta alla presenza della figlia minore.

L’uomo, si era reso poco prima responsabile di una aggressione ai danni della moglie la quale gli aveva rimproverato di aver abusato, per l’ennesima volta, di sostanze alcoliche. Il quarantenne romeno, completamente ubriaco, iniziava ad urlare, ingaggiando una lite furiosa con la consorte, durante la quale, le ha provocato lesioni, percuotendola. A seguito della violenza, la donna si è recata, la sera stessa, al pronto soccorso per farsi refertare ma poi, dopo una prima visita, si è allontanata dal presidio sanitario senza ricevere le dovute cure.

La lite, come accertato succesivamente, non sarebbe stato un episodio isolato, motivo per il quale il questore ha ritenuto di intervenire in via d’urgenza nei confronti dell’uomo.

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Altro caso di violenza domestica

Anche nel secondo caso si tratta di violenza tra coniugi, ed anche in questo caso la vittima ha chiesto l’aiuto della polizia chiamando il numero di emergenza 112. È il 29 giugno scorso quando, personale delle volanti della questura di fermo, sono intervenute in una abitazione cittadina, nella quale si era poco prima consumata una volenza ai danni di una donna marocchina ad opera del proprio marito, un uomo cinquantenne anch’egli di nazionalita’ marocchina non piu’ convivente e con il quale vi e’ in corso un procedimento civile di separazione consensuale. La polizia ha accertato che, durante la violenta lite, iniziata per motivi legati alla gestione familiare dei tre figli minori, l’uomo incurante della presenza di un testimone, avrebbe colpito ripetutamente la donna con pugni alla testa. Versione confermata poi dal testimone in questione che aveva assistito all’evento violento e traumatico.

Lite familiare finita al pronto soccorso

Nella stessa giornata i poliziotti delle volanti della questura di Fermo intervenivano a Porto San Giorgio su richiesta di una donna sangiorgese di anni 48, picchiata dal fratello quarantatrenne, che l'ha colpita con diversi pugni alla spalla e alla nuca. In quest’ultimo caso il fratello è sopraggiunto dopo un'accesa discussione tra la sorella e il padre per motivi legati a problemi familiari ed economici relativi ad un esborso di denaro per la ristrutturazione di un immobile ubicato proprio a Porto San Giorgio. Anche in questo caso per la donna sono state necessarie le cure del pronto soccorso. L’episodio è senza dubbio grave per le conseguenze riportate dalla vittima sorella germana e convivente dell’aggressore.

Per tutti gli ammoniti convocazione in questura

Da qui, per tutte le persone ammonite, la convocazione in questura, ove personale di polizia qualificato e specializzato in materia di violenze domestiche ha notificato ai destinatari i provvedimenti che rappresentano una sorta di avvertimento a cambiare atteggiamento nei confronti della vittima, pena la possibilita’ di irrogazione di misure di prevenzione ancora piu’ incisive. Nel contempo, e ancora in una ottica preventiva, agli ammoniti sono stati illustrati i percorsi da seguire presso le strutture specializzate della provincia in materia di gestione dei soggetti maltrattanti, ove poter intraprendere un’attivita’ di riconsiderazione dei propri agiti.

L'attuazione di misure preventive

La misura dell’ammonimento rappresenta, tra le misure di prevenzione adottabili dal questore, la prima forma di intervento atta a scongiurare quelle gravi forme di violenza domestica, ovvero violenza fisica, psicologica o economica, che si verificano in ambiente familiare o in ambito di rapporti di coppia, con i propri coniugi o partner attuali o passati, prima che le stesse assurgano a fatti piu’ gravi. Per questi motivi e’ sempre massima l’attenzione della questura pronta a captare qualsiasi forma di violenza anche larvata da cui potrebbe scaturire il pericolo di conseguenze grandemente pregiudizievoli al fine di adottare le contromisure del caso. Lattività delle Forze dell'ordine si e’ dimostrata efficace da un punto di vista preventivo. infatti, nelle situazioni trattate con provvedimento finale di ammonimento non si sono registrate, al momento, delle recidive.

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