La welfare card sulla salute e corsi di yoga per gli operai: il modello innovativo dell'azienda Dami

La welfare card sulla salute e corsi di yoga per gli operai: il modello innovativo dell'azienda Dami
La welfare card sulla salute e corsi di yoga per gli operai: il modello innovativo dell'azienda Dami
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Febbraio 2023, 01:50

SANT’ELPIDIO A MARE - Dami vuole essere promotore di una rivoluzione umanocentrica del distretto calzaturiero marchigiano. Un modello di business che mette al centro la persona. Un modello relazionale e collaborativo, fondato sulla formazione continua, sull’inclusione, la parità di genere e politiche green.

Gli obiettivi

«Siamo donne in un settore prettamente maschile. Siamo 4 socie e tutte siamo state discriminate perché, infondo, “Che possiamo capire di suole che siamo donne?” ha affermato Elisabetta Pieragostini, Ceo di Dami, rendendo bene l’idea di ciò che ha vissuto sulla sua pelle. E ora si impegna a migliorare quella cultura aziendale che deve fare ancora passi avanti sull’inclusione e sull’equità di genere, soprattutto nelle piccole imprese della provincia italiana. Il suolificio Dami, fondato nel 1968 da Ennio Pieragostini e Alberto Catalini, è oggi guidato dalle 4 figlie dei due imprenditori: Elisabetta e Daniela Pieragostini e Michela ed Elisa Catalini. L’azienda ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 20 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2021. La quota export è del 40%. Dami dà lavoro a 63 dipendenti. La società ha organizzato un momento di confronto sul tema dell’industria 5.0, con particolare riferimento alla sostenibilità, che si è svolto ieri mattina nella sede aziendale di Sant’Elpidio a Mare, radunando associazioni, imprenditori, professionisti ed enti locali.


I bandi


Nel suo saluto iniziale Alessio Pignotti, primo cittadino di Sant’Elpidio a Mare, ha traslato l’industria 5.0 alla società 5.0, nella quale vengono condivisi i valori inclusi nella rivoluzione umanocentrica professata da Dami. Il presidente di Confindustria Fermo Fabrizio Luciani ha rimarcato come il suolificio elpidiense sia un modello per il Fermano, avendo già affrontato, e con successo, il passaggio generazionale e con un’imprenditoria femminile. La consigliera regionale Jessica Marcozzi ha anticipato come la Regione stia preparando bandi per l’innovazione e ha ribadito il suo impegno affinché le Marche abbiano una Zes-Zona economica speciale, «capace di portare indubbi vantaggi per le imprese». “For better living” è la scritta che campeggia all’interno della sede di Dami, dal 2023 società benefit. Elisabetta Pieragostini ha tradotto il concetto di umanocentrismo in azioni concrete verso i propri dipendenti come la prevenzione del tumore al seno e alla prostata, la welfare card per disporre di tariffe agevolate e tempi ridotti per l’accesso ad oltre 5000 strutture mediche convenzionate. E perfino un corso di yoga. «Puntiamo ad una qualità aziendale a 360 gradi, non solo quella dei prodotti» ha rimarcato l’imprenditrice segnalando gli investimenti per le stampanti 3d, la collaborazione con il Centro Formazione Professionale Artigianelli di Fermo (e la possibilità di ampliare la collaborazione con l’Ipsia Fermo). «Dobbiamo attirare i giovani e non farli scappare via. Con Confindustria Fermo stiamo studiando un progetto che possa partire dalle scuole medie» ha concluso Pieragostini.


La rete


Nel corso dell’incontro avvenuto ieri mattina, è stata presentata la rete di impresa Nos, formata (per il momento) da Dami, Del Papa e Top Model. Rete che esporrà alla prossima edizione di Lineapelle con lo stand Nos project team. «C’erano delle affinità tra di noi che abbiamo voluto mettere insieme. Pensiamo sia un grande valore da ridistribuire ai nostri clienti» ha detto Mauro Testatonda portavoce di Nos. Le tre aziende hanno sottolineato come: “Unirsi è l’unica maniera per competere».

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