PORTO SANT’ELPIDIO - Allarme dopo la violenta aggressione in centro nei confronti di un netturbino di cui abbiamo riferito nei giorni scorsi. Sul caso interviene la Fit-Cisl, la quale rimarca la presenza anche di altri episodi che negli ultimi giorni raccontano di continue minacce, insofferenze e polemiche che riguardano gli operatori che si occupano dell’igiene urbana.
L’aggressione di Porto Sant’Elpidio, secondo il segretario della Fit Cisl Marche Claudio Giuliani, «non è che l’ apice di un clima di violenza , di insofferenza verso chiunque che sta caratterizzando il mondo che ci circonda.
La riflessione
«La cosa triste - riprende - è segnalare questo clima che ci circonda, che quasi ci soffoca. Vedere quotidianamente sbattuti in prima pagina episodi di violenza cieca e irrazionale, solo in parte secondo noi derivanti dal periodo di pandemia, dovrebbe farci riflettere. Chiediamo a tutti un momento di riflessione, 5 minuti di silenzio … di attesa, ogni volta che succede qualcosa che in qualche maniera ci crea un disagio, avere un attimo di pausa , di razionalizzare ciò che ci circonda: probabilmente ci aiuterebbe ad avere un maggiore senso civico, di rispetto verso coloro che svolgono un’attività fortemente faticosa. La vita in comunità dovrebbe essere basata sul rispetto e sulla comprensione reciproca, le basi di una convivenza democratica e liberale, tutto quello che le vecchie generazioni ci hanno trasmesso e che oggi non fanno più parte dei capisaldi della nostra società».
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