Polizza inesistente e vendite fraudolente: raffica di raggiri nel Fermano, scattano cinque denunce

Polizza inesistente e vendite fraudolente: raffica di raggiri nel Fermano, scattano cinque denunce
Polizza inesistente e vendite fraudolente: raffica di raggiri nel Fermano, scattano cinque denunce
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 15:29

FERMO Continuano a proliferare le truffe online. Dietro ogni genere di annuncio o di presunto affare può nascondersi la trappola e benché la risposta delle forze dell’ordine sia spesso efficace, i casi non accennano a diminuire. Risolti dai carabinieri di Porto San Giorgio e Montegranaro, negli ultimi giorni, altri tre raggiri, dopo un’attività investigativa puntuale che ha permesso di risalire ai responsabili.

Gli autori

Tutti pregiudicati gli autori delle truffe telematiche, orchestrate ai danni di ingenui cittadini.

A Porto San Giorgio, un 45enne, già conosciuto per altri reati, è stato denunciato per aver creato un sito fraudolento, molto simile a quello di una nota compagnia assicurativa. Con questo stratagemma è riuscito a sottrarre ben 600 euro a un residente del comune rivierasco, che aveva versato il pagamento per la sottoscrizione di una polizza in realtà inesistente. Un episodio che evidenzia, come sottolinea il comando provinciale dell’Arma, l'importanza di una verifica accurata prima di effettuare pagamenti online. Ben due le truffe smascherate in quel di Montegranaro.

Nel primo caso, artefici dell’imbroglio un ventenne brasiliano e da una trentenne polacca. Hanno indotto un malcapitato ad acquistare un cappotto in realtà inesistente. Attraverso una serie di raggiri gli hanno fatto versare una somma di 130 euro, senza alcuna merce come corrispettivo. Sempre una coppia in azione, stavolta formata da due italiani, un romano di 37 anni ed una donna di 65. I due sono riusciti a far sborsare ben 1200 euro ad un venditore online per un paio di scarpe, soldi che sono stati accreditati sul loro conto. I militari del Fermano evidenziano l’importanza di un’accurata capacità investigativa, in grado di garantire la sicurezza dei cittadini anche nell’ambiente digitale. In buona parte dei casi gli inquirenti riescono a risolvere i casi, perché analizzando documentazione bancaria e tabulati telefonici, in genere, è difficile far sparire le tracce e non essere individuati. I responsabili delle truffe, insomma, quando denunciati vengono spesso trovati e denunciati.

Non è altrettanto semplice, invece, tornare in possesso delle somme versate. Proprio per questo, l’Arma dei carabinieri ribadisce la raccomandazione alla prudenza ed invita a perfezionare acquisti solo di fronte a interlocutori affidabili e sicuri. Conviene sempre diffidare di offerte troppo vantaggiose, che il più delle volte fungono da esca da parte dei malintenzionati. Da verificare con cura anche l’autenticità dei siti e delle persone che lasciano online degli annunci. Carabinieri e altre forze di polizia hanno pubblicato ed aggiornano costantemente una serie di contromisure e consigli pratici sui propri siti istituzionali, per fare adeguata prevenzione.

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