Agroalimentare Monaldi
L'Ad ritira le dimissioni

Agroalimentare Monaldi L'Ad ritira le dimissioni
2 Minuti di Lettura
Sabato 22 Febbraio 2014, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 16:48
PETRITOLI - Una notizia buona e una cattiva sono arrivate ieri per i lavoratori dell'Agroalimentare F.lli Monaldi, che per tutto il pomeriggio hanno atteso davanti ai cancelli degli uffici la conclusione dell'attesissima assemblea dei soci. La buona notizia è che le dimissioni dell'amministratore delegato Lionelli sono state ritirate: l'Ad ha infatti avuto il sostegno di Luca (collegato dalla Romania), Elena e di Romualdo, vale al dire il 68% delle quote sociali. Contraria Mara Monaldi, a testimoniare la profonda spaccatura che esiste all'interno della famiglia per la guida dell'azienda. Fatto sta che ora l'ad avrà mani libere nel tentare di trovare un accordo con la Monaldi Italia in vista della presentazione del Piano Concordatario prevista per il 25 marzo. Sembra così allontanarsi, almeno per il momento, lo spettro di un intervento diretto del Tribunale.



La cattiva notizia è che per conoscere la proposta della Monaldi Italia si dovrà attendere. Verrà presentata presumibilmente tra lunedì e martedì, e quindi la risposta chiara che i lavoratori attendevano per oggi non è arrivata. La Monaldi Italia ha chiesto qualche altro giorno per presentare la sua proposta di accordo, nodo del contendere restano soprattutto i contratti stipulati lo scorso anno che avrebbero causato gravi danni economici alla F.lli Monaldi. Il piano doveva essere presentato giovedì scorso, ma a quanto pare ci sarebbero ancora degli aspetti da approfondire e per questo occorrerà aspettare.

La notizia ha generato malumore tra i lavoratori, che avevano annunciato già per oggi nuove forme di protesta nel caso in cui non fossero arrivate buone notizie sul fronte dell'accordo tra le parti.



Al termine dell'incontro tra i soci, si è tenuta un'assemblea dei lavoratori cui hanno partecipato Giuseppe Meconi, Gabriele Monaldi ed Eugenio Zallocco, i rappresentanti sindacali rispettivamente di Cgil, Cisl e Uil. Da quanto riferito al termine dell'incontro, il dibattito è stato decisamente infuocato, con i lavoratori fermamente intenzionati ad aumentare da subito il tono della protesta mentre i sindacati chiedevano di attendere almeno fino a mercoledì, quando si conoscerà la proposta di Monaldi Italia e probabilmente tornerà a riunirsi il tavolo di trattativa con i due amministratori delegati e il commissario giudiziale nominato dal Tribunale. Alla fine è prevalsa la linea attendista con una nuova assemblea dei lavoratori che è stata convocata per giovedì prossimo. Se per mercoledì i lavoratori non avranno risposte chiare sul futuro dell'azienda, i lavoratori potrebbero anche decidere di fermare la produzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA