Nuova Banca Marche, Luciano Goffi
nominato amministratore delegato

Nuova Banca Marche, Luciano Goffi nominato amministratore delegato
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Lunedì 23 Novembre 2015, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 02:00

ANCONA - È Luciano Goffi, già direttore generale di Banca Marche, il nuovo amministratore delegato della Nuova Banca Marche:

Nuova Banca Marche è una delle quattro banche ripulite dai crediti deterioriati e nate a seguito del piano di salvataggio e risoluzione approvato ieri dal Consiglio dei ministri. L'Ad è stato designato da Bankitalia. Il presidente di Nuova Banca Marche e degli altri 3 istituti è Roberto Nicastro, ex Dg di Unicredit.

La Banca d'Italia ha anche nominato Roberto Nicastro, Luciano Goffi, e Maria Pierdicchi componenti del Consiglio di amministrazione della Nuova Banca delle Marche spa (ente ponte).

Massimo Spisni, Alessandra Stabilini e Alessandro Carretta sono i componenti del Collegio sindacale della banca; Gianfranco Antonio Vento e Venceslao Stevens sono i sindaci supplenti. Oltre a Roberto Nicastro e Luciano Goffi che assumono rispettivamente la carica di presidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato; Massimo Spisni assume la carica di presidente del Collegio sindacale. È quanto si legge sul sito di Bankitalia.

"Nasce la Good Bank Nuova Banca delle Marche. La nostra banca da questa mattina dispone di un capitale fresco di 1.041 milioni di euro, l'indicatore Core Tier 1 sta al 9% e siamo dotati a questo punto di ingente nuova liquidità". È quanto si legge in una nota pubblicata sul sito istituzionale di Banca Marche.

"Con il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri - si legge nella nota -, il progetto elaborato dalla Banca d’Italia e dal Ministero dell’Economia per il rilancio delle quattro banche commissariate, è stato avviato con decisione ed ha messo a disposizione oltre 3 miliardi e mezzo di capitale. In quest’ambito nasce la Good Bank Nuova Banca delle Marche.

"La nostra banca - è scritto sul sito - da questa mattina dispone di un capitale fresco di 1.041 milioni di €, l’indicatore Core Tier 1 sta al 9% e siamo dotati a questo punto di ingente nuova liquidità. L’operazione prevede che la Nuova Banca Delle Marche venga pienamente neutralizzata dalle sofferenze attraverso il loro conferimento in una “Banca Cattiva”.

"La minaccia - è scritto ancora - di possibili rischi per i nostri depositanti che qualche giornale (e qualche concorrente) aveva paventato è da oggi definitivamente sventata. A breve saremo nuovamente controparte della Bce e riporteremo la sede legale da Roma a Jesi.

"L’operazione non è costata nulla ai contribuenti italiani, ed anche questo è un fatto molto importante se pensiamo a quanto hanno pesato all’estero i salvataggi bancari sulle tasche dei cittadini. In questo caso il ruolo ampiamente maggioritario è stato sostenuto dal complesso del sistema bancario che è intervenuto prontamente.

"La protezione dei depositanti e dei detentori di obbligazioni senior - riferisce la nota - ha poi richiesto da parte dell’Autorità di Risoluzione sacrifici agli azionisti ed ai possessori di obbligazioni subordinate della “vecchia” banca, dei quali ben comprendiamo il rammarico. Ci pare sia stata però una scelta senza alternative, che ha evitato di mettere a repentaglio tutti i depositanti e in ultima analisi di danneggiare gravemente lo stesso tessuto economico dei nostri territori. Da oggi la vostra Nuova Banca delle Marche è nuovamente attrezzatissima per rafforzare il proprio tradizionale ruolo di banca attenta al territorio ed ai propri clienti".

Ulteriori informazioni presso https://www.bancaditalia.it/media/approfondimenti/documenti/info-banche-it.pdf

Il presidente Nicastro e Goffi hanno inviato una lettera ai dipendenti. In essa, tra l'altro è scritto che il monte sofferenze della 'Nuova Banca Marchè è ora coperto "per oltre l'80%; non vi è banca italiana che abbia oggi queste riserve e tra poco, come ci ha garantito la Banca d'Italia, anche il rischio residuo delle sofferenze sarà neutralizzato da una garanzia ad hoc del Fondo di Risoluzione, nell'ambito della creazione della Bad bank che avrà storia a sè, sganciata dalla Nuova Banca delle Marche spa, la 'Good Bank'".

Invece, la Carilo Cassa di Risparmio di Loreto spa, l'istituto di credito controllato dal Gruppo Banca Marche e in amministrazione straordinaria dall'aprile 2014 per gravi perdite patrimoniali, rimane commissariata fino a quando sarà completata la ricapitalizzazione, prevista entro la fine dell'anno.

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