Michele Ortenzi è il nuovo presidente della Provincia che vira a destra: trainato da Calcinaro incassa una vittoria schiacciante

Il segretario Marchegiani, Michele Ortenzi e la presidente uscente Moira Canigola
Il segretario Marchegiani, Michele Ortenzi e la presidente uscente Moira Canigola
di Francesca Pasquali
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Lunedì 20 Dicembre 2021, 06:20

FERMO - Cambia colore la Provincia di Fermo. Per la prima volta da quand’è nata, l’amministrazione si sposta a destra. Una vittoria schiacciante quella che ha regalato la presidenza a Michele Ortenzi. E che ha fatto sì che il nuovo consiglio sarà formato per sei decimi dalla lista “Provincia inclusiva”. Nella sede di viale Trento, ieri mattina, il sindaco di Montegiorgio è arrivato poco dopo le 11, a risultato annunciato. 

 
L’emozione
Il primo ad andargli incontro è stato Paolo Calcinaro, il sindaco di Fermo e neo-consigliere provinciale che ha trainato il cambio della guardia. «Raggiungere l’obiettivo che ci eravamo dati è un’emozione bellissima», le prime parole di Ortenzi da presidente. Che dedica la vittoria «a tutti quelli che hanno condiviso questo progetto». Se gli chiedi se se lo aspettava, ti risponde che «i 52mila a cui siamo arrivati li avevamo preventivati» e che «dall’altra parte, probabilmente, c’è stato qualcosa che non ha funzionato». Uno scarto che pesa (14.467 voti ponderati), quello con l’altro candidato, il sindaco di Montappone, Mauro Ferranti, verso il quale «stima e amicizia vanno al di là della competizione del momento, che è finita con lo scrutinio», e con cui «adesso comincia la collaborazione».


L’apertura
Collaborazione è quello che il neo-presidente ha chiesto alla uscente Moira Canigola.

Che ha incontrato nei giorni scorsi da sindaco per una questione legata all’Istituto agrario. Durante il quale i due hanno fatto il punto sui problemi dell’ente. «Le ho chiesto supporto in caso fossi stato eletto e me l’ha garantito», fa sapere Ortenzi. Anche se la volontà di cambiare rotta è più che evidente. Per capirlo, bastava farsi un giro, ieri mattina, per i corridoi della Provincia. Dove c’era il gotha della destra locale e pochissime facce di sinistra. Che il vento avrebbe soffiato da un’altra parte, insomma, era nell’aria. Calcolatrice in mano, il commissario della Lega, Alan Petrini, tirava le somme e le appuntava su un foglio di carta. Quando s’è capito che in Consiglio non sarebbe stata pari e patta, ma sei a quattro, sono partiti gli abbracci. Col consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Andrea Putzu, e col coordinatore provinciale dei meloniani, Andrea Balestrieri. Musi lunghi e facce scure, invece, sull’altro fronte.


Il merito
Per Ortenzi, il merito del risultato è stato «della qualità della squadra che ha condiviso fin dall’inizio il nostro progetto» e «del fatto che abbiamo abbracciato tutto il territorio, perché non si poteva pensare di andare a governare la provincia di Fermo, escludendo il capoluogo».

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