Montegranaro, 21 anni per avere
giustizia: risarcito dopo l'incidente

Montegranaro, 21 anni per avere giustizia: risarcito dopo l'incidente
2 Minuti di Lettura
Martedì 5 Dicembre 2017, 18:39
MONTEGRANARO - Oltre 21 anni per avere giustizia. Un caso purtroppo né unico né raro quello che ha visto come protagonista G.D.G., 60 anni di Tolentino, che solo nei giorni scorsi ha potuto finalmente chiudere una triste storia iniziata addirittura nel 1996. È stato infatti raggiunto un accordo di transazione tra l’uomo (che oggi vive in Cina), la compagnia assicurativa Unipol (che copre il Comune di Montegranaro), la Provincia di Ascoli Piceno e i Comuni di Montegranaro e Sant’Elpidio a Mare per il risarcimento danni dal tragico incidente che vide coinvolto l’uomo. Una storia ormai dimenticata anche dagli uffici che affonda le radici nel drammatico incidente del 30 luglio del ’96, quando l’auto con a bordo anche il tolentinate finì fuori strada nelle curve lungo la provinciale Montegranarese, quella che dalla Mezzina sale verso Sant’Elpidio a Mare, proprio al confine col territorio di Montegranaro.

Ci scappò il morto e da allora G.D.G. iniziò la sua battaglia legale contro le istituzioni pubbliche responsabili della viabilità dell’arteria viaria in quanto, a suo avviso, la segnaletica orizzontale e verticale della stessa non era adeguata e quindi fosse stata causa dello schianto mortale. Ne scaturì un iter legale che, in pieno stile italiano, si è dilatato nei tempi fino ai giorni nostri: nel 2002 la sentenza di primo grado della Pretura di Sant’Elpidio a Mare, nel 2003 quella di secondo grado alla Corte di Appello di Ancona, nel 2008 quella della Corte di Cassazione ed infine quello ancora in corso alla Corte di Appello di Ancona in sede di rinvio dalla Cassazione stessa.

Proprio oggi era in programma la sentenza conclusiva dell’iter, con una probabilissima condanna ai danni di assicurazione, Provincia e Comuni. Per questo dallo scorso luglio si stava lavorando ad un accordo, che è arrivato nelle scorse settimane con Unipol che verserà all’uomo 30mila euro per chiudere la questione una volta per tutte. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA