La scelta
«Una sentenza che accogliamo con piena soddisfazione – commenta il legale –: sono state riconosciute le attenuanti generiche ed è stata cancellata l’aggravante della premeditazione, mentre è rimasto immutato il capo d’imputazione del tentato omicidio.
Dopo la sentenza della Cassazione, che aveva accolto la nostra istanza di ricalcolo della pena, oggi crediamo si sia raggiunta una decisione corretta». L’accoltellamento del carabiniere a Montegranaro aveva destato molta impressione nell’estate del 2019. Il marocchino era stato riaccompagnato a casa da una pattuglia dell’Arma, dopo essersi reso protagonista di comportamenti molesti in un bar. Arrivato nella sua abitazione, aveva preteso che gli fosse riportato indietro il gatto e a quel punto, quando il militare era di spalle, lo aveva sorpreso con un fendente al costato, sferrato con un coltello da cucina. Il brigadiere Iadonato era finito per 48 ore in terapia intensiva, prima di essere dichiarato fuori pericolo. Secondo la Corte, resta fermo l’intento omicida del nordafricano, mentre i giudici non hanno ravvisato la premeditazione. Bouzroud è rimasto in carcere in questi tre anni: assai probabile ora che venga presentata una richiesta di scarcerazione, o cdi revisione delle misure cautelari.
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