Porto Sant'Elpidio, arriva Godano
e Villa Baruchello diventa tempio rock

Cristiano Godano
Cristiano Godano
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Lunedì 7 Dicembre 2015, 12:48
PORTO SANT'ELPIDIO - Ultimo appuntamento con Parlare Futuro. Questa volta sarà protagonista la musica. A Villa Baruchello arriva Cristiano Godano, leader storico dei Marlene Kuntz.
Dopo il grande successo di pubblico degli appuntamenti precedenti, Parlare Futuro torna con il quarto ed ultimo appuntamento venerdì 11 dicembre, ore 21,15. Godano, classe 1966 e nativo della provincia di Cuneo, ha portato a termine una solida laurea in economia e commercio che ha sacrificato al suo sogno di diventare autore e musicista; ha fondato nel 1989 il gruppo dei Marlene Kuntz, assieme agli amici Luca Bergia e Riccardo Tesio, e nel 1994 con l’uscita del loro primo album, Catartica, hanno ottenuto un successo planetario.

I successi di Cristiano e dei Marlene Kuntz si sono moltiplicati nel tempo, con altri otto album che hanno significato altrettanti successi internazionali: “Il Vile” (1996), “Ho ucciso paranoia” (1999), “Che cosa vedi” (2000), “Senza Peso” (2003), “Bianco Sporco” (2005), “Uno” (2007), “Ricoveri virtuali e sexy solitudini” (2010) e “Nella tua luce” (2013). Stanno ultimando il loro ultimo album e l'otto dicembre suoneranno al Dingwalls di Londra, nel cuore di Camden.

La inesauribile vena autorale di Cristiano Godano , che ha dato vita a canzoni indimenticabili come “Festa Mesta”, “Ape regina”, e “La canzone che scrivo per te”, si è riversata anche nella narrativa, e ha generato un’originalissima raccolta di racconti, “I Vivi” (2008), che ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica. La sua innata capacità di comunicare la musica e le emozioni è diventata un insegnamento del master di Comunicazione Musicale dell’Università del Sacro Cuore di Milano, di cui Cristiano è docente dal 2008.

A Porto Sant'Elpidio, Cristiano Godano, forte della sua chitarra e del suo ingegno, racconterà tra parole e musica il suo incontro/scontro con la musica, la realizzazione del suo ultimo album e la trasferta londinese , affiancato dalla direttrice artistica della manifestazione Oriana Salvucci. Si concluderà così il ciclo di incontri dedicato al pensiero eretico, quattro incontri con personaggi autorevoli del mondo della psicologia, dell'arte e della musica e altrettante chiavi di lettura per interpretare e decodificare lo spirito dei tempi.

La rassegna è promossa dall'assessorato alle politiche giovanili e al turismo e l'assessora Milena Sebastiani così commenta la manifestazione:
" Un grande successo di pubblico, un'occasione di riflessione offerta alla città, occasione che va agita e personalizzata. Gli ospiti tutti autorevoli personaggi nei vari ambiti della conoscenza, luminosi esempi per vedere il reale da prospettive differenti. Abbiamo iniziato con la felicità insieme a Paolo Crepet, e siamo passati attraverso la street art con Giulio Vesprini fino ad arrivare alla musica di Cristiano Godano dei Marlene Kunz. In tempi difficili è necessario attingere e far agire l'intelligenza del cuore, a volte, il solo sapere razionale non basta. L'ultimo appuntamento è il coronamento degli altri grazie al linguaggio musicale che è il più immediato, il più emotivo, il più irrazionale. Cristiano Godano ha scritto alcune delle più belle pagine del rock, ma è anche scrittore, intellettuale raffinato e docente. Un'altra lezione sul pensiero differente e sulla possibilità di vivere la propria vita seguendo le proprie passioni, le proprie inclinazioni, la propria voglia di essere. Si può sempre scegliere, anche in tempi di crisi".

La direttrice artistica Oriana Salvucci chiosa sull'incontro: "Cristiano Godano ha scritto alcune delle pagine più belle del rock. Ho sempre considerato il rock la musica dell'anima e l'incontro con un musicista che è un intellettuale, ma di fatto nega di esserlo, mi sembrava una sfida irresistibile. Sarà una serata dedicata alla musica e alle parole e grande spazio all'improvvisazione. Non è la prima volta che invito Cristiano Godano, un personaggio che sembra aver fatto sua la massima di "genio e regolatezza". Musicista, artista, scrittore, giornalista, docente e intellettuale suo malgrado. Alcune dichiarazioni sono di una chiarezza adamantina, non vuole compiacere a tutti i costi il pubblico che lo segue, rivendica il diritto al cambiamento, alla mutazione, alla trasformazione. ed è questo essere artista in continuo mutamento che mi sembra lo faccia essere in sintonia con la nostra rassegna".
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