Luigi Di Clemente nuovo questore di Fermo. Romano saluta e va in pensione: «Questo territorio è casa mia»

Luigi Di Clemente nuovo questore di Fermo. Romano saluta e va in pensione
Luigi Di Clemente nuovo questore di Fermo. Romano saluta e va in pensione
di Sonia Amaolo
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Venerdì 30 Giugno 2023, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 13:59

FERMO Il questore Rosa Romano ai saluti, in arrivo Luigi Di Clemente. La nomina del nuovo vertice della polizia fermana si è appresa ieri, proprio al termine della cerimonia di commiato di Romano che lascia dopo tre anni di lavoro, era arrivata il primo settembre 2020. La lady di ferro si è commossa davanti ai tanti che l’hanno voluta salutare: sindaci, consiglieri regionali, presidente di Provincia, prefetto e arcivescovo, le autorità civili, militari e religiose, i suoi ragazzi e le sue ragazze in divisa. Ma a emozionarla di più è stata la famiglia, figli e marito (Luigi Liguori, questore di Pescara). 

 


Il saluto


Romano lascia una Provincia dove «non c’è criminalità organizzata ma c’è criminalità di passaggio» dice, e prevede un incremento di personale in via Italia «già abbiamo avuto un potenziamento negli ultimi giorni, aspettiamo più risorse umane, più funzionari». Dopo oltre 37 anni nella Polizia va in pensione e ringrazia tutti. Nomina gli agenti uno ad uno, i due prefetti con i quali ha lavorato, Vincenza Filippi e Michele Rocchegiani «abbiamo fatto il massimo sforzo con ottimi risultati. Abbiamo presidiato il territorio con operazioni straordinarie, ci siamo impegnati tanto ma non dovete mai abbassare la guardia, occorre tenere sempre alta la guardia e garantire la presenza. Al di là dei dati statistici, conta che i cittadini ci vedano. Dobbiamo immaginare davanti a noi una madre, un padre, un figlio, un parente. La Polizia di Stato mi ha dato la possibilità di conoscere territori che non conoscevo, di vivere a diretto contatto con la realtà e oggi posso dire che ho considerato la Provincia fermana come il territorio in cui sono nata. Ho imparato tantissimo, è stato un rapporto simbiotico, di interscambio, che mi ha fatto crescere come poliziotta e come essere umano. A fare la differenza è il lavoro di squadra, da soli non si va da nessuna parte». «Il questore Romano, posso dirlo, è una collega al top – ha detto il marito-questore – questa attività l’ha sempre vissuta a pieno e ha fatto tanto per averla. Dico che non è importante la strada che facciamo, sono importanti le impronte che lasciamo. Lei non ha abbassato mai la testa.

Ha lavorato con tutta se stessa per questa Provincia, di domenica, di notte, sempre sul pezzo».

Di Clemente nel periodo anconetano, foto d'archivio

Le virtù

Il prefetto ha voluto evidenziare le virtù di Romano: «Affronta tutto di petto, non lascia mai un collega da solo nella difficoltà, è empatica e capace di dare il massimo con poche risorse». Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro ne ha lodato «la grandissima umanità e concretezza» e l’ha invitata a tornare da turista a Fermo «perché Fermo non si dimentica». Concetto condiviso dal presidente della Provincia Michele Ortenzi. Monsignor Rocco Pennacchio ha elogiato Romano «è come se ci fosse un genio femminile, un’empatia, un’intuizione che rende ricevibili anche le misure più severe prese dal questore» ha detto. L’arcivescovo ha poi concluso: «La aspettiamo di ritorno nel Fermano in altra forma». Come si diceva, al termine della cerimonia di saluto si è appreso della nomina da parte del Ministero del nuovo questore. Si tratta di Luigi Di Clemente, molisano, attualmente vicario del questore di Genova. Prenderà servizio nei prossimi giorni. 

Il nuovo questore

Il nuovo questore di Fermo Luigi Di Clemente è un super poliziotto di lunga esperienza che conosce molto bene le Marche. Di recente, dal 2019 al 2021, ha lavorato ad Ancona come vicario del questore. In precedenza, nel corso della sua lunga carriera, aveva ricoperto incarichi alla Criminalpol e nelle Squadre mobili di Campobasso, Agrigento e sempre ad Ancona, dove peraltro aveva lavorato a casi molto complessi. Ha indagato sul caso dell’omicidio di Rossella Goffo, la funzionaria della prefettura scomparsa nel 2010 le cui ossa furono ritrovate nell’ascolano, ha svolto diverse indagini sulla criminalità organizzata e ha partecipato all’inchiesta sulla morta di Camey, la ragazza di 15 anni scomparsa da Ancona nel 2010 e i cui resti sono stati trovati nel 2018 vicino all’Hotel House di Porto Recanati. Ha gestito anche l’ordine pubblico in Piemonte e in Sicilia. Nel 2015 ha diretto il Commissariato di polizia di Rho Pero dove è stato responsabile della sicurezza dell’Expo. Nel 2016 è stato trasferito con l’incarico di vicario del questore a Ravenna. Poi il ritorno ad Ancona, il trasferimento a Genova e adesso di nuovo nelle Marche da questore di Fermo.

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