Il raggiro è online: altre tre denunce contro i truffatori nel comprensorio fermano

Il raggiro è online: altre tre denunce contro i truffatori nel comprensorio fermano
Il raggiro è online: altre tre denunce contro i truffatori nel comprensorio fermano
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 12:46

FERMO - Ancora allarme per le truffe e nuove denunce dei carabinieri che tengono d’occhio con particolare attenzione il fenomeno. In questi giorni, ad esempio, i carabinieri della stazione di Montegiorgio hanno concluso una serie di accertamenti che hanno portato all'identificazione e alla denuncia di tre persone responsabili dei reati di truffa. Questi episodi, rimarca l’Arma, mettono in luce l'importanza della presenza dei carabinieri sul territorio e sottolineano la necessità della collaborazione dei cittadini per segnalare individui sospetti e attuare le misure di tutela già pubblicate e diffuse sui siti istituzionali dei carabinieri.

Nel primo caso, gli stessi carabinieri hanno denunciato un 62enne pregiudicato di Pescara.

L'uomo aveva contattato una donna di Belmonte Piceno offrendosi di acquistare un tavolo in vendita su una piattaforma online. Dopo aver convinto la donna a recarsi presso un Postamat locale, l'aveva ingannata facendosi accreditare sulla sua carta Postepay la somma di 250 euro. Successivamente, si era reso irreperibile. Nel secondo caso, i carabinieri hanno deferito una 34enne pregiudicata di Caserta. La donna simulava la vendita online di una polizza assicurativa, riuscendo a farsi accreditare sulla sua carta ricaricabile la somma di 430 euro senza attivare il relativo contratto.

Gli accertamenti, che hanno incluso l'analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, hanno consentito di individuare e denunciare la responsabile. Infine, si è verificato un ulteriore episodio di truffa a Montegiorgio, in cui i carabinieri hanno denunciato un indiano di 63 anni, pregiudicato, per aver truffato un residente di Monte Urano. L'uomo si era fatto accreditare, tramite due bonifici su un conto corrente bancario a lui riconducibile, la somma di 670 euro, fingendo di voler vendere una polizza Rca. Anche in questo caso, dopo aver ottenuto il denaro, il truffatore si era reso irreperibile. Questi esempi di truffa dimostrano l'importanza della presenza attiva dei carabinieri e l'indispensabilità della collaborazione dei cittadini.

La segnalazione e l'attuazione delle misure di tutela già diffuse anche sui siti istituzionali dell’Arma e delle altre forze di polizia sono fondamentali per contrastare efficacemente questi tipi di reato. È necessario diffondere una cultura della sicurezza e promuovere la consapevolezza tra i cittadini, affinché possano proteggersi e agire in modo tempestivo. Al fine di adottare precauzioni per contrastare le truffe è possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri al link https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe e https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet 

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