Tagliati gli ippocastani davanti al Recchioni. Tarlo asiatico, per l’Amap è una misura inevitabile

Tagliati gli ippocastani davanti al Recchioni. Tarlo asiatico, per l’Amap è una misura inevitabile
Tagliati gli ippocastani davanti al Recchioni. ​Tarlo asiatico, per l’Amap è una misura inevitabile
di Domenico Ciarrocchi
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Domenica 21 Aprile 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:06

FERMO Tagliati gli ippocastani davanti allo stadio Recchioni. Una scelta drastica dovuta, secondo quanto riferiscono gli esperti fitosanitari, alla presenza del tarlo asiatico che infesta numerose zone del Fermano, Fermo compresa. Un taglio sul quale interviene via social anche il sindaco Paolo Calcinaro, il quale rimarca che «prima di venire additato, fustigato, scomunicato da ecoinvasati, neobotanici de noantri o affezionatissimi hater ricordo che la scelta è dell'Amap Marche. A fine anno penseremo comunque a una sostituzione».

I problemi

Le piante lungo viale Trento avevano quasi un secolo di vita e sono state tagliate a zero, fino alla base del tronco.

Erano lì dagli anni Trenta del secolo scorso, quando fu realizzato lo Stadio del Littorio durante il Fascismo, intitolato poi nel Dopoguerra all'ex calciatore della Fermana Recchioni, ucciso a Cefalonia dai nazisti. Gli ippocastani sono stati colpiti dal tarlo asiatico e, qui come altrove, i tecnici hanno ritenuto che l’unico modo per bloccarne la diffusione fosse quello di affrontare il problema alla radici, effettuando il taglio.

Da verificare, dopo l’estate, dove i nuovi alberi potranno essere piantati e se sarà possibile puntare ancora sugli ippocastani oppure su altre specie più resistenti al tarlo asiatico. Lo scorso dicembre la stessa Amap, l’Agenzia delle Marche che si occupa di agricoltura e pesca, aveva comunicato che solo nel Fermano erano presenti almeno 3mila piante a rischio.

Il tarlo asiatico non comporta alcuna problematica per gli esseri umani ma le piante, scavate all’interno del fusto, se non sottoposte al taglio, potrebbero cedere e quindi creare danni alla viabilità o mettere a rischio l’incolumità delle persone. Oltre a Fermo sono interessati dal caso anche i Comuni di Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Monte Giberto, Montegiorgio, Montottone, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Ponzano di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare e Torre San Patrizio.

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