Il presepe vivente ​punta sul '400
La Cavalcata vive anche a Natale

Il presepe vivente ​punta sul '400 La Cavalcata vive anche a Natale
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Venerdì 26 Dicembre 2014, 22:02 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 07:25
Non solo la Giudea di due millenni fa. I percorsi dei presepi viventi possono prendere altre strade. E raccontare altre storie. Come i piccoli borghi del nostro Quattrocento, la ricostruzione degli antichi mestieri. E’ il presepe vivente che contrada San Bartolomeo organizza da anni in centro a Fermo e che ieri pomeriggio ha sfidato il primo vero freddo della stagione; andrà in replica il giorno dell’Epifania. Oltre cento figuranti disseminati fra le torce che hanno illuminato il percorso ad anello con partenza e arrivo accanto a Torre Matteucci.



“Quest’anno - dice il priore Roberto Concetti, alla guida della contrada dallo scorso mese di ottobre - ci sono state anche alcune novità, come lo spazio dedicato alle meretrici, con tanto di letto a baldacchino. Teniamo alla collaborazione con le altre contrade fermane e con le associazioni di altre rievocazione storiche. Ad esempio gli speziali, e anche questa è una novità, vengono da contrada Castello, gli armati da Capodarco, i mugnai da Molini e i pescatori da Torre di Palme”.



La presenza fuori Comune è assicurata dai rappresentanti di Città Medioevo di Sant’Elpidio a Mare, i cui figuranti si sono occupati di editoria con la rilegatura dei libri. Al centro della ricostruzione la tradizionale scena della Natività interpretata per l’occasione da Mauro Musolesi, Laura Montelpare e la piccola Agata.
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