Fra ponti e nuove piste crescono gli appalti sulle strade del futuro. Funziona l’intesa fra Fermo e Porto San Giorgio per la mobilità dolce

Fra ponti e nuovi piste crescono gli appalti sulle strade del futuro. Funziona l’intesa fra Fermo e Porto San Giorgio per la mobilità dolce
Fra ponti e nuovi piste crescono gli appalti sulle strade del futuro. ​Funziona l’intesa fra Fermo e Porto San Giorgio per la mobilità dolce
di Chiara Morini
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Lunedì 1 Novembre 2021, 07:25

FERMO  - Mobilità dolce? Sì grazie, anche se ci vuole un po’ di tempo. Presto Fermo farà partire la gara per i lavori residui del ponte ciclopedonale sul fiume Ete, mentre già domani potrebbero esserci i primi segni lungo via Respighi, per il primo tratto della ciclovia turistica Ete Vivo, anche questa, come il ponte, da realizzare insieme a Porto San Giorgio. Riguarderà solo il capoluogo, invece, il ponte ciclopedonale sul fiume Tenna, per il quale è stata avviata la procedura di progettazione.

Quanto all’opera che dovrà vedere la luce sulla foce dell’Ete, a inizio mese di ottobre la ditta aveva manifestato di voler interrompere il rapporto d’appalto. Gestito dal Comune di Fermo, lo ricordiamo, in seguito alle divisioni dei compiti con Porto San Giorgio, che si occupò della parte urbanistica, ed essendo Comune capofila.


«La questione – spiega il sindaco Paolo Calcinaro – ora andrà avanti seguendo due canali distinti. Quello della rescissione, che procederà per conto proprio, tra penali e conteggi, e quello della nuova gara». Un nuovo appalto per completare le due arcate del ponte, il montaggio e il varo dell’opera. Finora sono state realizzate le rampe d’accesso e le due ciclabili, per le quali, dal lato di Fermo, sarà necessario completare i circa 150 metri rimasti e lasciati indietro, per permettere il passaggio dei mezzi da e per il cantiere, aperto dal lato fermano di Marina Palmense. Serviranno altri 200mila euro, 100mila ciascuno per Fermo e Porto San Giorgio. Quest’ultima città ha già fatto, nei giorni scorsi, la variazione di bilancio necessaria allo stanziamento dei fondi, Fermo, annuncia il sindaco Calcinaro, «la farà nella prossima assise. Dopo la nostra variazione, sarà possibile andare a gara». Il motivo della maggiore necessità di risorse è lo stesso per cui la ditta che aveva l’appalto iniziale non è riuscita ad andare avanti: le difficoltà legate all’innalzamento del prezzo dell’acciaio hanno causato i problemi ormai noti.


«In ogni caso – spiega ancora Calcinaro – avremmo dovuto tirar fuori queste risorse, per via dell’aumento delle materie prime, non tanto come risorse, ma piuttosto andando a erodere le economie generate con i ribassi.

Una spesa sicuramente ci sarà anche se forse non arriverà a 100mila euro». L’urgenza di terminare entro il 2022 c’è tutta, dal momento che per quella data scadranno i termini del finanziamento europeo ottenuto e girato dalla Regione Marche nel 2018. Anche se, probabilmente, si vorrà provare a completare il tutto prima della prossima stagione estiva. Intanto si guarda all’altra opera che le due città realizzeranno insieme.

La ciclovia turistica Ete Vivo, per la quale sarà portato a termine un primo stralcio del percorso previsto. Sia nella città costiera che nel capoluogo, così come da gara espletata nelle scorse settimane. Qui, infatti, si procederà, in questa fase, all’intervento per il percorso previsto lungo via Respighi. A questo proposito, da domani e per tutta la durata dei lavori, lungo la stessa via ci sarà il cantiere con l’opportuna segnaletica stradale e anche un senso unico alternato nella stessa via. Al termine la ditta che farà i lavori sistemerà tutta l’area.


Poi si passerà al primo tratto di Porto San Giorgio: via Martiri di Cefalonia e via dei Giochi Olimpici. L’idea è quella di completare il tracciato della vecchia ferrovia, arrivare in zona Santa Vittoria, passare per Monte Cacciù, giungere alla Castiglionese, riallacciarsi al percorso dell’ex Ferrovia, quindi transitare per via Respighi e poi via Perlasca raggiungendo il nuovo Polo Scolastico. Ma questi ultimi dettagli fanno parte di interventi successivi. Spostandosi un po’ più a ovest e raggiungendo il Tenna, dopo la variante urbanistica approvata circa un anno fa, ora è partito l’iter di progettazione del nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Tenna. Collegherà Campiglione a Girola: così si uniranno le vie Concetti e Di Nicola.

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