Fermo, pensioni più basse rispetto alla media nelle Marche. Ecco quanto prendono

Fermo, pensioni più basse rispetto alla media nelle Marche. Rocco (Cisl): «Ecco cosa bisogna fare»
Fermo, pensioni più basse rispetto alla media nelle Marche. Rocco (Cisl): «Ecco cosa bisogna fare»
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Giovedì 5 Gennaio 2023, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 17:45

FERMO -  L'inflazione non si ferma, ma le pensioni in provincia di Fermo hanno un importo medio mensile di 1.015 euro, contro la media regionale di 1.147 euro. «Nel 2022 - sottolinea Lanfranco Rocco, segretario provinciale Rls Cisl Fermo -, nella provincia di Fermo sono state erogate 67.618 prestazioni pensionistiche. Di queste, l’84% (56.599) sono prestazioni previdenziali, mentre le restanti 11.019 sono prestazioni assistenziali (pensioni sociali e per invalidi civili). L’87% delle prestazioni previdenziali sono erogate ad ex dipendenti del settore privato, il restante 13% a ex dipendenti pubblici. L’importo medio mensile lordo di una prestazione previdenziale ammonta a  1.015, contro una media regionale di  1.147. Significative sono le differenze tra gli ex dipendenti privati, che percepiscono in media  887 euro mensili lordi, e quelli pubblici che ne percepiscono 1.888 euro».

Fermo, pensioni più basse rispetto alla media nelle Marche

Sono dati dai quali emerge con drammatica evidenza il tema della povertà delle persone anziane nel nostro paese. «Con la legge di bilancio 2023 - continua Rocco - è stato fatto un piccolo ma significativo passo avanti. Viene stabilito infatti che il tasso di rivalutazione annuale delle pensioni (7,3%) si applichi per il 100% a tutte le pensioni il cui importo arriva fino a 4 volte il trattamento minimo (circa 2.100 euro mensili).

In provincia di Fermo questa rivalutazione interessa circa 62.000 pensioni. Grazie all’azione di pressione svolta dalla Cisl e dalla Fnp nazionali sul Governo, è però stato approvato anche un emendamento che determina l’incremento, dall’80 all’85%, della percentuale di rivalutazione delle pensioni con importo che va da 4 a 5 volte il trattamento minino. Operazione che garantisce un adeguamento di circa 150 euro al mese per le pensioni tra i 2.000 e i 2.500 euro lordi, che in provincia di Fermo sono circa 3.000»

Ma c’è ancora molto da fare. La Fnp, insieme alla Cisl, chiede al Governo l’apertura di un tavolo di confronto per una modifica complessiva del sistema previdenziale, con la quale affrontare le tante questione aperte.

«Oltre a quella della rivalutazione dei trattamenti, segnaliamo la necessità di introdurre maggiore flessibilità in uscita dal mercato del lavoro, di introdurre una pensione di garanzia per i giovani precari e di riconoscere ai fini previdenziali il lavoro di cura svolto dalle donne, specie nei confronti delle persone anziane e non autosufficienti».

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