FERMO - Verrà rimpatriato nel suo Paese di origine Osagie Halvebhose, il 40enne nigeriano irregolare e senza fissa dimora che il 3 ottobre 2019 aveva seminato il panico a Fermo, aggirandosi in strada con in mano una roncola di 36 centimetri.
Le minacce
Il nigeriano aveva minacciato automobilisti e studenti in uscita da scuola in viale Trento, prima di far perdere le sue tracce tra le campagne, per essere poi individuato, ore dopo, dagli uomini della Questura di Fermo nella zona di Lido. Un arresto difficile, a cui Halvebhose aveva opposto una strenua resistenza, sferrando la roncola e ferendo due agenti. Un anno dopo il processo con rito abbreviato davanti al tribunale di Fermo. Per il nigeriano lo scorso ottobre una condanna a due anni e due mesi per porto abusivo di arma e resistenza a pubblico ufficiale; infondata secondo il giudice l’accusa di tentato omicidio avanzata dalla Procura.
Il processo
Halvebhose esce così immediatamente dal carcere di Ancona, dove si trovava detenuto.
Le accuse
A suo carico anche svariati decreti di espulsione mai rispettati, a cui si aggiunge quello emesso dalla Questura di Fermo nella stessa serata di mercoledì. Dopo la notifica del decreto, Halvebhose viene scortato presso un Centro di permanenza per il rimpatrio del Nord Italia. Da lì nei prossimi giorni verrà trasportato in Nigeria. Con la speranza, per i fermani, di non ritrovarselo un’ennesima volta fuori dal cimitero.
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