Fermo, Fabrizio Luciani candidato unico alla presidenza di Confindustria

Fermo, Fabrizio Luciani candidato unico alla presidenza di Confindustria
Fermo, Fabrizio Luciani candidato unico alla presidenza di Confindustria
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Martedì 19 Luglio 2022, 02:15

FERMO - Sarà Fabrizio Luciani il primo presidente di Confindustria Fermo, secondo atto. Il nome di Luciani, attuale presidente dell’Uif-Unione Industriali del Fermano, è emerso nel giro delle consultazioni effettuate nelle ultime settimane dal comitato di designazione composto dai saggi Carlo Forti, Rodolfo Zengarini ed Enrico Cognigni.

I tre hanno ascoltato un numero rilevante di imprenditori iscritti all’Aquilotto fermano e hanno presentato il risultato del sondaggio al comitato dei reggenti composto da Giulio Cruciani e Maurilio Vecchi e presieduto da Arturo Venanzi.


La data


Quest’ultimo afferma: «Abbiamo convocato per il 20 luglio (domani, ndr) il consiglio generale.

A seguire, giovedì, l’assemblea elettiva a cui prenderanno parte tutti gli associati». Verosimilmente, il consiglio generale, preso atto del verbale dei saggi, ascoltato il candidato alla presidenza che presenterà la sua idea di squadra con i vicepresidenti, proporrà all’assemblea il nome di Fabrizio Luciani come candidato unico. Giovedì l’assemblea dei soci sarà chiamata quindi a ratificare la decisione e ad eleggere formalmente Fabrizio Luciani, amministratore della My Office con sede a Montegranaro. Che ci sia un candidato unico è un aspetto da non sottovalutare per la storia di Fermo. Lo sottolinea lo stesso Venanzi: «Il fatto che ci sia un candidato unico è importante».


La strategia


Per Venanzi, infatti, «abbiamo bisogno di muoverci in maniera compatta, per crescere e per poter incidere anche sui bandi legati a Pnrr e fondi europei in fase di rapida definizione». Sulla velocità interviene anche il direttore generale Giuseppe Tosi che sottolinea come il nuovo leader sarà subito operativo. Luciani sarà il primo presidente di Confindustria Fermo tornata single dopo la fine del matrimonio con Ascoli Piceno che aveva fatto nascere il sodalizio Confindustria Centro Adriatico. Luciani e Santori sono stati protagonisti della “goccia che ha fatto traboccare il vaso” nei rapporti tra ascolani e fermani. E’ storia e Fermo vuole guardare al futuro. Un futuro che oggi è molto incerto a causa di un ambiente molto sfidante. I temi sul tavolo da affrontare per l’imprenditoria fermana sono tanti.


I punti


Li snocciola stessa Confindustria Fermo: le infrastrutture con terza corsia e arretramento della ferrovia di cui si parla in maniera assidua durante queste ultime settimane e di cui riferiamo anche nell’altra pagina; il tema della Zes, con il rilancio economico non più rinviabile dell’area di crisi complessa; il caro energia; il credito, fondamentale per le Pmi. «Dopo questa fase di riorganizzazione seguita alla chiusura di Centro Adriatico, Confindustria Fermo deve riprendere il suo posto ai tavoli decisionali con una governance supportata da tutta la base associativa» conclude Venanzi.

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