Fermo, le parole di Calcinaro: «Sindaci pronti, ma Autostrade non ha previsto l’investimento»

Fermo, le parole di Calcinaro: «Sindaci pronti, ma autostrade non ha previsto l’investimento»
Fermo, le parole di Calcinaro: «Sindaci pronti, ma autostrade non ha previsto l’investimento»
di Pierpaolo Pierleoni
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Venerdì 5 Aprile 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 07:30

FERMO «Ci siamo espressi all’unanimità da oltre un anno per l’ampliamento autostradale. Il territorio è concorde e non era una decisione scontata. Serve prevedere quest’opera nel piano investimenti di Autostrade e Governo. Non si può aspettare oltre, il tempo passa, l’insostenibilità aumenta. E pensare che venti anni fa abbiamo detto no alla terza corsia fino a Pedaso».

È il commento del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro dopo l’ennesimo dramma in A14 e le conseguenti code, che certamente si protrarranno a lungo visto il rogo in galleria provocato dall’incidente di ieri.

Il primo cittadino torna al via libera degli amministratori locali.

Le dichiarazioni

«Tutti i sindaci interessati dal tracciato A14 si sono trovati d’accordo sul documento di prefattibilità che Autostrade per l’Italia ha inviato alla Regione – ricorda Calcinaro – Si parlava dell’ampliamento in sede della terza corsia con alcuni tratti in cui si prevedeva l’arretramento. In concreto, si era prospettata come unica opzione un arretramento A14 su un tratto dal casello di Fermo-Porto San Giorgio, mentre per il resto si era scelto l’allargamento in sede, necessario perché altrimenti alcune porzioni di territorio, come Torre di Palme, si sarebbero trovate tra due braccia di autostrada. Quell’ok è stato un passaggio storico su un tema delicato. Ho avuto modo di parlarne anche con l’assessore regionale alle infrastrutture delle Marche Francesco Baldelli, questa è l’ipotesi presentata al Ministero. Ora manca la scelta di inserire questo intervento indispensabile nel piano investimenti».

Per il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro non esistono soluzioni alternative. «Da amministratore mi misuro con ciò che si può realizzare. L’unica possibilità percorribile che Autostrade per l’Italia ha prospettato per il nostro territorio è quella che ha ottenuto l’ok unanime dei sindaci interessati. Non ci sono alternative. Altre soluzioni con arretramenti verso l’entroterra semplicemente non esistono».

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