Fermo, bimbo morto a sei giorni dalla nascita, genitori contro l'archiviazione: «Vogliamo la verità»

Fermo, bimbo morto a sei giorni dalla nascita, genitori contro l'archiviazione: «Vogliamo la verità»
Fermo, bimbo morto a sei giorni dalla nascita, genitori contro l'archiviazione: «Vogliamo la verità»
di Benedetta Lombo
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 09:19

FERMO - Morì sei giorni dopo la nascita a seguito di un’infezione, i genitori presentano opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura a Macerata. Il legale: «È necessario un approfondimento. Dalla visione degli atti emergono delle discrasie che sono evidenti e che meritano comunque un giusto approfondimento. I genitori intendono avere delle risposte e giustizia per il loro piccolo». La drammatica vicenda risale al luglio dello scorso anno quando la mamma del piccolo, una 25enne residente nel Fermano, aveva avuto delle perdite e, preoccupata, si era recata all’ospedale di Macerata.

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Era il 14 luglio scorso.

La donna era stata ricoverata nel reparto di Ginecologia e il 23 luglio aveva dato alla luce il suo primogenito che era stato messo in incubatrice perché prematuro.

I dubbi

Al piccolo però era stata diagnosticata un’infezione ed era stato sottoposto a terapia antibiotica. Poi però le condizioni del neonato erano peggiorate ed era stato trasferito al Salesi, dove, a soli sei giorni dalla nascita, era morto. I genitori, straziati dal dolore, si erano recati in caserma e ai carabinieri avevano presentato una denuncia per chiedere che venisse fatta luce sulla morte del loro piccolo. La vicenda finì all’attenzione della Procura di Ancona e il pubblico ministero all’epoca di turno, il sostituto procuratore Marco Pucilli, aprì un fascicolo a carico di ignoti e dispose l’autopsia affidando l’incarico al medico legale Donatella Fedeli di Bologna. I genitori nel frattempo avevano nominato come consulente di parte il dottor Walter Patumi di Perugia. Il fascicolo era poi passato al pubblico ministero Serena Bizzarri che, all’esito delle risultanze dell’autopsia ha presentato richiesta di archiviazione. Nelle scorse settimane i genitori hanno deciso di nominare un nuovo legale, l’avvocato Roberta Ippoliti: «Siamo subentrati nell’incarico professionale solo da pochi giorni – ha spiegato il legale - e letta la richiesta di archiviazione e letti gli atti ovvero le cartelle cliniche e la relazione dei consulenti nonché il referto autoptico, riteniamo di dover immediatamente procedere con l’opposizione a tale richiesta. I genitori intendono avere delle risposte e giustizia per il loro piccolo». Una volta presentata l’opposizione la vicenda finirà all’attenzione del gip di Ancona.

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