Più cantieri e tecnici, la ricostruzione passa anche dalle strade: summit a Falerone con Castelli per la road map

Più cantieri e tecnici, la ricostruzione passa anche dalle strade: summit a Falerone con Castelli per la road map
Più cantieri e tecnici, la ricostruzione passa anche dalle strade: summit a Falerone con Castelli per la road map
di Marina Vita
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Domenica 4 Giugno 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 15:13

FALERONE - Dopo 7 anni dal terremoto, all’arrivo a Falerone lo scenario è ancora quello di un paese ferito, case e chiese sono puntellate da legni, ormai vecchi e da manutenere, che dovevano essere solo una provvisoria messa in sicurezza. Nessun luogo poteva essere più azzeccato per fare il punto sulla ricostruzione del post sisma con il commissario straordinario Guido Castelli. Un appuntamento importante per un territorio che vuole ripartire.

 
L’appello


La vicesindaco del paese Pisana Liberati l’ha voluto fortemente, questo incontro, moderato dal giornalista Raffaele Vitali, al quale hanno partecipato in massa i sindaci del territorio che ogni giorno combattono con gli impedimenti burocratici che rallentano i processi e sconfortano le buone intenzioni di chi vuole fare presto.

A mettere sul tappeto i tanti problemi ha pensato il padrone di casa, Armando Altini. Primo tra tutti «quello legato alla lentezza della Soprintendenza e al ritardo con cui arrivano i pareri: ritardo che rischia di impedire anche l’accesso ai fondi».

«Senza contare l’esodo delle famiglie e il conseguente spopolamento che sarà difficile invertire», come rimarcato da Liberati, sottolineando come questo sia il tempo di risposte rapide e notizie concrete per la ripartenza dei borghi. Risposte che ci si aspettano dallo stesso Castelli e dal consigliere regionale di FdI Andrea Putzu, anche lui presente alla manifestazione, che lei ha definito come «i politici del fare».


I ministri


Ed ecco la buona notizia che arriva proprio da Castelli: «Su mia richiesta al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano - ha rimarcato - da settembre la Soprintendenza avrà 10 unità in più, 5 nuove e 5 comandate, appunto per esaminare le pratiche. E anche la Regione Marche ne aggiungerà altre 5, fra tecnici e professionisti». Un aiuto importante per snellire i tempi di attesa, Altro problema affrontato, quello dei progetti dei Comuni rimasti fuori dalle graduatorie. «Come si sa è in corso una rimodulazione del Pnrr - ha detto Castelli -: ho proposto, in questo caso al ministro Raffaele Fitto, di tenere in considerazione quella parte di progetti Next Appennino che abbiano le caratteristiche adeguate, producendo spesa entro dicembre 2026, finanziandoli con ulteriori risorse, che potrebbero essere appunto quelle del Pnrr».


La strategia


Durante il confronto si è parlato anche di Cer, vale a dire dei rifiuti speciali. «Il bando - è stato ricordato - premia i soggetti con mega impianti e quindi molti piccoli Comuni resteranno fuori. Vi consiglio partenariati pubblico-privati, la struttura commissariale sta dedicando un servizio di assistenza tecnica per guidare i Comuni». Castelli ha ribadito l’impegno per Castelli un patronato del commissario, un gruppo di professionisti che possano dare risposte agili, rapide e possibilmente gratuite


L’asfalto
Un altro tema affrontato, è quello messo in risalto da Michele Ortenzi, sindaco di Montegiorgio da poco riconfermato e presidente della Provincia. «Occorre garantire - ha ribadito - la sostenibilità dei bilanci comunali. Noi stiamo creando tantissime strutture che poi andranno gestite con personale. I progetti sono numerosi ma dobbiamo anche avere la forza di portarli a termine». Un impegno per il quale ha annuito lo stesso Castelli, vista la necessità di fare scelte oculate e puntare su cantieri e servizi realizzabili nei tempi previsti. Cantieri molto importanti non solo per la ricostruzione ma anche per migliorare la rete stradale del Fermano. Nel Fermano si punta da sempre sull’ammodernamento della Faleriense, la futura Mare-Monti che dovrebbe collegare celermente Porto Sant’Elpidio ad Amandola passando per il futuro ospedale di Campiglione, Piane di Montegiorgio e Servigliano. Durante il dibattito è stato ricordato l’impegno per rimodulare anche il fondo con l’Anas per le strade.


In ballo le progettazioni per il tratto da Servigliano a Piane di Montegiorgio. «Ne ho già parlato a lungo con l’Anas che realizzerà la progettazione. Si tratta di una strada che collegherebbe due Comuni terremotati», ha ricordato Putzu. Sotto la lente, in futuro, anche il tratto da Piane di Montegiorgio a Campiglione. Fondi indirizzati verso queste opere potrebbero garantire il completamento del tracciato per il quale sono già previsti gli interventi dalla costa fino al futuro ospedale, allargando e sistemando l’attuale Lungotenna, che, dall’altro lato della provincia, da Servigliano ad Amandola. 

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