Droni, laser e georadar: Ato Fermo e Ascoli dichiara guerra alle perdite d’acqua. Arriva un finanziamento di 20 milioni di euro

Droni, laser e georadar contro le perdite d’acqua. Un finanziamento di 20 milioni di euro per le Ato di Fermo e Ascoli
Droni, laser e georadar contro le perdite d’acqua. Un finanziamento di 20 milioni di euro per le Ato di Fermo e Ascoli
di Luigi Miozzi
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Venerdì 17 Marzo 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 12:04
FERMO Venti milioni di euro per Fermano e Piceno e sette milioni per il vicino Abruzzo per la digitalizzazione della rete dei sottoservizi nei comuni del cratere. E quanto emerso nel corso dell’assemblea dell’Ato che si è svolta a Macerata dove il commissario straordinario per il sisma, Guido Castelli, ha confermato l’impegno delle risorse derivanti dal Piano nazionale complementare al Pnrr che saranno investite per combattere la dispersione idrica e avere una fotografia sullo stato del sottosuolo.  


L’assemblea


L’assemblea dell’Ato, presieduta dal presidente Alessandro Gentilucci, ha approvato lo schema di accordo di programma tra le Ato 3, 4 e 5, la Regione Marche e il commissario che vedrà come soggetto gestore la Ciip, la società di gestione del servizio idrico del Piceno e di parte del Fermano che metterà a disposizione la sua piattaforma digitale. Un sistema innovativo già sperimentato per la progettazione e la programmazione dei lavori di rifacimento di corso Trento e Trieste, in pieno centro ad Ascoli, dove è stato possibile individuare le reti idriche, elettriche e telematiche presenti nel sottosuolo ed anche accertare l’eventuale presenza di reperti archeologici. Venti milioni saranno a disposizione per digitalizzazione in 88 comuni del cratere sismico, di cui 33 nelle provincia di Ascoli e in parte di quella di Fermo, e le rimanenti nella area del Tennacola e della provincia di Macerata. Altre sette milioni invece saranno destinati alla digitalizzazione, sempre con la Ciip come soggetto gestore, per la digitalizzazione della rete Abruzzese gestita dalla Ruzzo.

I rilievi aerei

La digitalizzazione dei sottoservizi verrà realizzata grazie a rilievi aerei (droni), laser scanner e georadar. L’insieme dei dati raccolti consente di fotografare in tempo reale la situazione, attraverso quella che viene chiamata “nuvola di punti”, cioè un’immagine in 3D estremamente dettagliata degli impianti rilevati. Questo tipo di monitoraggio permette di intervenire puntualmente anche nella regolazione dinamica della pressione, impossibile altrimenti da calcolare così nel dettaglio. «Rendiamo i territori del cratere protagonisti della transizione digitale - ha evidenziato il commissario Castelli -. Lo sviluppo di una piattaforma di monitoraggio e gestione della risorsa idrica rappresenta un primo passo per una visione di sviluppo strategico del cratere. Questa tecnologia ha delle potenzialità straordinarie per il contrasto alla dispersione idrica, che purtroppo è una grande questione nazionale. Basti pensare che nei territori dove questa tecnologia è già operativa, si registrano perdite d’acqua fino a otto volte inferiori». Soddisfazione per l’accordo tra i tre ambiti territoriali delle sud delle Marche è stata espressa anche dal presidente dell’Ato 3 di Macerata, il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci: «Un risultato politico straordinario - sottolinea -, poiché abbiamo messo insieme tre Autorità d’Ambito la Regione Marche e il commissario, per un intervento che consentirà di far fronte allo spreco d’acqua con sistemi di controllo e verifica tecnologicamente innovativi». 

 

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